Basilicata, in occasione della festa dell’Epifania l’Avis ringrazia donatori e volontari: ecco tutti i numeri raggiunti

Inizio anno è tempo di bilanci  anche per l’Avis di Basilicata che in occasione dell’Epifania – Festa del Dono ringrazia tutti i donatori e i volontari e rilancia l’impegno affinché la cultura del dono continui a crescere.

I dati parlano chiaro, l’Avis da anni garantisce l’80 per cento e oltre della raccolta in regione e in Italia.

L’anno appena trascorso si è chiuso con numeri importanti: oltre 18000 unità di sangue raccolte, 1200 di plasma, 5550 di piastrine.

Le raccolte organizzate sul territorio regionale, grazie al lavoro dei tanti volontari, sono state più di 1200. Ma non solo.

Sono state riaccreditate tutte le sedi di raccolta, e sono state autorizzate altre tre nuove sedi, quella di Vaglio Basilicata, Satriano e Possidente. Rinnovata la convenzione di trasporto e personale con le aziende sanitarie, come pure quella con l’ospedale “San Carlo” di Potenza.

Da sottolineare poi l’accreditamento Udr Berign fino al 2021.

Numerosi gli appuntamenti nelle scuole, i convegni scientifici, le giornate di formazione, gli appuntamenti sportivi e le giornate di promozione del dono che le Avis con impegno e costanza organizzano sul territorio.

Ha commentato il presidente dell’Avis regionale di Basilicata, Sara De Feudis:

“Un anno da incorniciare il 2019 per l’impegno dei tanti volontari e dei molteplici donatori, che crescono ogni anno sempre di più e che ci riempiono di responsabilità per l’impegno costante e il ruolo che l’Avis ormai riveste nella società civile”.

Ma nel corso appena iniziato sono tante le nuove sfide che attendono l’associazione in Basilicata.

Ha concluso il presidente regionale:

“Porteremo avanti iniziative importanti con le scuole, attraverso il progetto Best choice (Benessere, Educazione, Salute nel territorio), finanziato con un bando nazionale per far avvicinare sempre più giovani alla donazione di sangue  e anche alla vita associativa.

Punteremo molto anche sul sociale.

Buon dono”.