Basilicata, assunzione autisti del 118: “Nel bando si penalizza chi ha prestato servizio durante l’emergenza covid e ha messo a rischio la propria vita”! La denuncia

Troviamo incomprensibile la logica che ha indotto l’Azienda sanitaria di Potenza all’indizione dell’avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato di autisti di ambulanza che, di fatto, penalizza gli operatori che già prestano servizio e soprattutto coloro che a rischio della propria incolumità si sono messi a disposizione durante la fase più pericolosa della pandemia da Covid 19”.

E’ quanto dichiarano i consiglieri regionali di Italia Viva, Mario Polese e Luca Braia che nella mattinata di ieri hanno protocollato una interrogazione consiliare in cui si chiede al presidente della Regione, Vito Bardi e alla sua Giunta

“di valutare un eventuale intervento sull’avviso pubblico dell’Asp affinché vengano posti in essere i procedimenti amministrativi per effettuare i necessari approfondimenti così come richiesto anche dalle organizzazioni sindacali.

Attualmente prestano attività lavorativa presso l’Asp 21 autisti di ambulanza acquisiti dalla stessa azienda sanitaria lucana mediante l’utilizzazione di lavoratori in somministrazione, di cui 14 autisti assegnati alle Usco per fronteggiare l’emergenza pandemica da Covid.

Tra i requisiti per la partecipazione, sono richiesti 5 anni di esperienza professionale,  nello stesso avviso non è prevista alcuna specifica valorizzazione per il periodo lavorativo svolto in Azienda e per l’eventuale servizio prestato durante la pandemia.

L’Asp quindi esclude di fatto, i lavoratori che nel periodo più duro dell’emergenza sanitaria hanno accettato di mettere a disposizione la propria professionalità ed hanno messo a rischio la loro stessa vita per garantire il diritto alla salute di tutti i cittadini lucani.

Scelta in controtendenza con quanto avviene in altre regioni dove in bandi simili vengono richiesti solo due anni di esperienza.

Avviso pubblico inoltre che non tiene conto della necessità espressa a vari livelli di tutelare tutti quei precari che nelle fase peggiori della pandemia hanno consentito anche alla nostra Regione di resistere e dare risposte alle tante emergenze sanitarie evitando di fatto il default totale del nostro sistema sanitario”.

Per tutte queste ragioni Mario Polese e Luca Braia ribadendo di non comprendere la ratio sottesa all’emanazione di un avviso pubblico per assunzioni a tempo determinato senza invece accelerare sui concorsi a tempo indeterminato, concludono invitando la Giunta regionale di Basilicata a chiarire la propria posizione in merito al modus operandi posto in essere dall’Asp di Potenza chiedendo se sono previste iniziative “per giungere ad una conclusione legittima e socialmente condivisa della problematica tenendo conto che nello specifico si parla di personale assunto a suo tempo attraverso agenzie interinali e non direttamente dalle aziende pubbliche”.