Basilicata, al via un progetto sperimentale: approvato il primo Piano Organizzativo del Lavoro Agile! Ecco di cosa si tratta

Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato Stampa di Arpab nel quale fa sapere che sarà la prima Amministrazione ad adottare il P.O.L.A. (Piano organizzativo del lavoro agile).

Ecco quanto si apprende:

“L’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente della Basilicata ha approvato insieme all’aggiornamento del Piano della Performance 2021-2023 il primo Piano Organizzativo del Lavoro Agile (POLA) redatto osservando le linee guida ministeriali del dipartimento della Funzione pubblica.

Il documento, che rappresenta un unicum nel panorama regionale, è un progetto pilota sperimentale in sinergia con le attività dell’Ufficio della Consigliera regionale di Parità ed in continuità con le azioni di collaborazione già svolte.

Il POLA servirà ad Arpab per avviare una programmazione strutturata di sviluppo della modalità di svolgimento del lavoro agile secondo una logica di inserimento e maturazione graduale nei processi organizzativi in modo da superare il principio della valutazione temporale della prestazione preferendo quella dei risultati.

Conformemente alle linee guida nazionali diramate dal dipartimento di Funzione pubblica, Arpab ritiene che il ‘lavoro agile non nasce dall’improvvisazione bensì dalla programmazione’ e il Pola è lo strumento necessario per programmare lo smart working in modo da verificare la qualità del lavoro realizzato e misurare gli impatti sull’organizzazione e sul benessere lavorativo dei dipendenti”.

Ha sottolineato il Direttore Generale Antonio Tisci:

“Aver approvato uno strumento come il Pola rappresenta un’opportunità oltre che una sfida per la nostra Amministrazione che dimostra di essere all’avanguardia anche nell’adozione delle misure necessarie per sperimentare l’adeguamento al lavoro agile secondo una nuova operatività dei dipendenti.

La Consigliera regionale di Parità Ivana Pipponzi ha espresso apprezzamento con queste parole:

“si auspica che per questa virtuosa azione anche altre amministrazioni possano in tempi brevi, come già successo in altre occasioni, seguire il buon esempio offerto dall’ARPAB.”