Atella: dopo due anni di stop, “il nostro Paese finalmente ha potuto rivivere la Via Crucis”. Le foto

Sarà la città di Atella, dopo 2 anni di pandemia, ad aprire come di consueto i Riti della Settimana Santa nel Vulture.

Si è svolta, infatti, Giovedì 14 Aprile (con inizio alle ore 16:00), come avviene ormai da anni, la “Via Crucis”, manifestazione organizzata dalla Pro – Loco “Vitalba”, con il supporto di Enti pubblici tra cui Regione Basilicata, il Comune di Atella, l’Azienda di Promozione Turistica di Basilicata (A.P.T.), che per la sua realizzazione coinvolge tutta la comunità atellana composta di circa 4.000 anime.

L’amministrazione del Comune di Atella scrive in proposito:

La Via Crucis, ad Atella, ha radici profonde ed è, tra i Riti della Settimana Santa, quello più sentito.

Dal 1962 è una evento che si ripete annualmente con tutta la sua forza evocativa ed espressiva.

Grazie all’intenso lavoro della Pro-loco e alla partecipazione generosa di tanti giovani, che hanno dato vita ai personaggi della rappresentazione, anche quest’anno il nostro Paese ha potuto rivivere questa antica e affascinante manifestazione.

L’Amministrazione Comunale, a nome di tutti i Cittadini di Atella, ringrazia sentitamente:

  • la Pro-loco, sempre attenta e partecipe a tutti gli avvenimenti che fanno parte della nostra tradizione e della nostra Storia.
  • tutti i giovani, che con tanta disponibilità hanno partecipato alla Via Crucis.

Augura a tutti i Cittadini di Atella una Pasqua di Pace e di Serenità”.

La rappresentazione è iniziata:

  • in Piazza Gramsci con dialoghi che ripropongono il processo subito da Gesù per mano di Ponzio Pilato;
  • dopo, la processione si è snodata per il caratteristico centro storico, e durante il percorso si è arricchita di ulteriori personaggi, che incontrano Gesù, come la Samaritana, la Veronica, e il commovente incontro con la Madonna in prossimità di Porta Melfi e della ex Dogana, che con il Castello e il Duomo, sono le testimonianze ancora visibili dell’antico splendore vissuto dalla cittadina nel 1400.
  • Caratteristica specifica di Atella è il “Cireneo”, che quest’anno è stato interpretato da un cittadino ucraino, simbolo di una terra martoriata dalla guerra in corso; di notevole impatto drammatico sono le cadute che sotto il peso della Croce caratterizzano il percorso, fino all’arrivo sul luogo della Crocifissione, che avviene vicino al sito Paleolitico nei pressi del Cimitero di Atella.

Di seguito alcune foto.