Oggi grande festa per la “Pentecoste a Melfi”.
L’appuntamento, di oggi, Domenica 8 Giugno, rievoca lo scontro avvenuto a Melfi, tra il 22 Marzo 1528 ed il 10 Maggio 1528, nella guerra tra la Francia dei Re Capetingi e l’impero Tedesco-Spagnolo di Carlo V.
Melfi, difesa strenuamente dalle truppe del Principe Giovanni III Caracciolo e dal popolo, fu assediata, espugnata e saccheggiata (oltre tremila morti tra soldati e popolani).
Le truppe francesi erano al comando di Odet de Foix, Visconte di Lautrec; al suo seguito si unirono in battaglia le famigerate Bande Nere.
La Pentecoste è entrata nel vivo la notte appena trascorsa.
Si è trattato di un’esperienza mistica e irripetibile: tantissimi i fedeli che alle 02:00 di notte si sono incamminati a piedi sul monte Vulture, lungo un percorso simbolico tra fiaccole, letture, riti di rinascita e teatro itinerante.
All’alba, l‘incontro con la SS. Trinità, trasportata a braccia dalle donne tra suoni di corni e rami di ginestra.
Alle 7:00 il Vescovo Ciro Fanelli ha celebrato la SS. Messa sul monte.
Dopo la discesa verso la città per incontrare la SS. Trinità e San Michele Arcangelo.
Ha poi preso il via in mattina il Corteo storico con oltre 200 figuranti e due statue sacre con il carro trainato da buoi.
Questa sera si conclude in bellezza con il Gran finale al Castello di Federico II: Atto di esenzione e liberazione della città, danza aerea, gonfalone sulla torre e spettacolo pirotecnico!
Un evento unico nel suo genere, che unisce storia, fede, arte e spettacolo.
Ecco le foto del corteo storico.