25 APRILE: OGGI A MELFI LA VITA DI GIOVANNI, PARTIGIANO CHE HA FATTO LA STORIA DELLA RESISTENZA

L’Associazione “Francesco Saverio Nitti” resta fedele all’appuntamento del 25 Aprile e porta il suo contributo al rapporto ineliminabile tra le memoria storica e la riorganizzazione responsabile dei valori civili del presente e del futuro. Convinti che questo tema condizioni la vita collettiva circa alcune idee senza tempo – come quella della libertà, dell’indipendenza nazionale, della pace – che producono condivisione e quindi coesione.

L’Italia qui non si divide tra Nord e Sud, tra città e campagne, tra i diversi schieramenti politici di oggi (salvo per chi pensa di far politica contro la storia). Perché la storia, appunto, ha già messo a patrimonio collettivo ciò che tanti anni fa è stata materia di divisione e di violenza.

In quest’ ottica s’inserisce la presentazione del libro-intervista “L’insufficienza riformatrice – Abbiamo fatto ma dovevamo fare di più” di Giovanni Pieraccini con Stefano Rolando (Pezzini editore).

Un incontro che rientra nell’ambito delle iniziative promosse da Comune di Melfi, Anpi e Associazione Nitti per celebrare il 25 Aprile.

Alla presentazione del libro-intervista, in programma Lunedì 24 Aprile presso il Centro Culturale  “Nitti” di Melfi alle ore 17:30, interverranno Livio Valvano, sindaco di Melfi, Ugo Intini (già parlamentare e direttore de l’Avanti!), Donato Verrastro (storico e ricercatore de l’Università di Basilicata), Vincenzo Calò (coordinatore Anpi Centro Sud) e il coautore Stefano Rolando (presidente della Fondazione Nitti). Modererà l’incontro Gianluca Tartaglia (direttore dell’Associazione Nitti).

La presidente dell’Associazione Patrizia Nitti ha dichiarato:

“Quest’anno portiamo a conoscenza un testo scritto da un illustre partigiano di quel tempo (che operò nel Comitato di Liberazione della Toscana e nel quadro della rigenerazione democratica di Firenze) più volte parlamentare e ministro della Repubblica che, vivo e lucido all’età di 98 anni, ha raccontato la sua memoria al presidente della nostra Fondazione con pensieri non solo per ciò che quella generazione è riuscita a fare ma anche per gli irrisolti del nostro paese e attorno ai grandi cambiamenti della politica e della vita pubblica”.

Di seguito la locandina della manifestazione e la copertina del libro.