LAVELLO: DUE FRATELLI SI ERANO CONVERTITI ALL’ISLAM! ESPULSI DALL’ANTITERRORISMO PERCHÈ…

Il 5 Luglio si è conclusa l’operazione antiterrorismo con l’impiego congiunto della DIGOS di Potenza, Bari, Foggia e Napoli diretta dalla DDA di Bari che ha portato al fermo di un ceceno (residente a Foggia) ed all’espulsione di due albanesi residenti a Lavello e di una donna russa (residente a Napoli).

I due fratelli albanesi di 23 e 26 anni (uno era studente universitario a Foggia mentre l’altro era assunto a tempo determinato in un’azienda industriale di San Nicola di Melfi) erano giunti in Italia da oltre dieci anni, avevano regolare permesso di soggiorno ed erano da tempo monitorati dalla DIGOS di Potenza per la loro conversione all’Islam.

Una conversione che li ha portati a frequentare un luogo di culto di Foggia dove si sono legati al ceceno iniziando il loro instradamento verso i principi più radicali dell’Islam, fino ad essere sottoposti ad indagine della DDA di Bari collaborata dalla Digos di Bari e Foggia, per le frequentazioni con altri esponenti di matrice jihadista.

Proprio nel corso dei riscontri investigativi è stato possibile desumere la loro pericolosità sociale in virtù delle capillari frequentazioni riconducibili a personaggi di matrice jihadista e legati all’ISIS (che ne avevano determinato l’indottrinamento).

I due ragazzi al momento dell’operazione antiterrorismo sono stati trovati nella propria abitazione e, dopo i controlli di rito, sono stati accompagnati alla Questura di Potenza.

Qui si è proceduto (tramite l’ufficio immigrazione) alle verifiche amministrative, alla revoca dei permessi di soggiorno e all’espulsione dal territorio nazionale per atto del Sig. Prefetto della Provincia di Potenza (i due giovani sono stati quindi ritenuti pericolosi per l’ordine e la sicurezza nazionale).

Il decreto, immediatamente esecutivo, ha permesso di accompagnare nella stessa serata i due fratelli alla frontiera marittima di Brindisi ove sono stati imbarcati per l’Albania con divieto di rientro in Italia per i prossimi 10 anni.