Venosa, Capodanno Rai: “È tempo che i venosini si facciano sentire con forza”

Ieri vi abbiamo parlato della lettera che il sindaco di Venosa, Tommaso Gammone, ha scritto e inviato alla Regione Basilicata per avere aggiornamenti sulla scelta della location che ospiterà il Capodanno Rai “L’anno che verrà” (che dovrebbe tenersi proprio nella Città d’Orazio).

Il consigliere comunale Arturo Raffaele Covella (“Venosa Pensa”) in merito a quanto sopra riportato ha dichiarato:

“Che il Sindaco di Venosa abbia bisogno in questi giorni di scrivere alla Regione per chiedere ancora rassicurazioni in merito al luogo in cui si svolgerà la prossima edizione della manifestazione Rai “L’Anno che Verrà”, è a dir poco singolare.

Il segno della mancanza di chiarezza intorno a un evento che doveva essere realizzato a Venosa senza che ci fosse alcun problema e nessun tentennamento da parte di nessuno sia per l’importanza storica della città oraziana sia per il valore dell’intera area del Vulture che merita più attenzione e considerazione.

Invece a oggi siamo ancora al punto zero in quanto non vi è alcun documento scritto che assicura la realizzazione dell’evento “L’Anno che Verrà” nel comune di Venosa.

Una situazione paradossale che non può andare avanti ancora a lungo con un rimpallo di responsabilità tra Comune, Regione e Rai.

Ad oggi la politica lucana ha dimostrato di essere ferma alle chiacchiere mentre i cittadini vogliono semplicemente fatti chiari e certi anche per poter programmare per tempo l’evento.

Venosa ancora una volta viene bistrattata da una politica che non riesce a essere seria, a rispettare gli impegni, a mantenere fede alle promesse fatte.

È tempo però che i venosini si facciano sentire con forza non solamente rispetto a questa particolare questione ma più in generale per chiedere maggiore rispetto e interventi di miglioramento delle infrastrutture e di potenziamento e incremento dei servizi.

Venosa merita ben altra attenzione e considerazione e i venosini meritano rispetto mentre ad oggi assistiamo al solito squallido teatrino della politica lucana in salsa PD”.