MELFI: “SI ACCETTANO PROPOSTE, SUGGERIMENTI E CRITICHE”! L’INVITO DI VALVANO AI CITTADINI

Domani Venerdì 20 Aprile alle ore 15:30 tutti i cittadini di Melfi sono invitati a recarsi al comune per ascoltare il gruppo tecnico dei progettisti che presenteranno la proposta di Regolamento Urbanistico.

È quanto comunicato dal primo cittadino Livio Valvano che ha aggiunto:

“Parliamo di pianificazione urbanistica, materia “difficile”, spesso fonte di allergie per Giunte e Consigli Comunali.

I più “saggi” dicono che sui piani regolatori accade spesso che “si rompono maggioranze politiche” e quindi consigliano, ai meno navigati, di evitarli come la peste.

Io penso che se ci sono nodi da sciogliere bisogna affrontarli e risolverli.

La politica va vissuta con lo spirito giusto, avendo lo sguardo di insieme che se mantenuto nel tempo con coerenza ti consente di far comprendere che l’Istituzione, a qualunque livello (Comune, Regione, Parlamento etc..), non è la casa dei divertimenti dove si soddisfano egoismi personali – anche se dettati da legittime aspettative – ma è il luogo dove si realizza l’interesse di un’intera comunità.

Consiglio a tutti di affrontare l’argomento con leggerezza e con lo spirito giusto, senza pregiudizi, facendo lo sforzo di evitare i classici “dietrologismi” che quasi sempre accompagnano la discussione di questi argomenti.

I consiglieri, gli assessori e le forze politiche di maggioranza sono tutti impegnati a garantire massima trasparenza, coerenza e disponibilità all’ascolto, alla revisione, all’integrazione per fare in modo che il Comune approvi con convinzione e rapidamente il Regolamento Urbanistico per aprire prima possibile il capitolo del PIANO STRUTTURALE COMUNALE che rappresenta il vero atto di pianificazione urbanistica.

Per troppo tempo si è soprasseduto alla definizione di quello che potremmo definire la “PREMESSA” dello strumento urbanistico, dopo l’approvazione della nuova legge urbanistica del 1999, la legge regionale n.23.

Gli addetti ai lavori sanno che la L. R. n°23/99 (Legge urbanistica della Basilicata) prevede due diversi e distinti livelli di pianificazione: il Regolamento Urbanistico (R.U.) ed il Piano Strutturale Comunale (P.S.C.), entrambi a carattere generale e validi a tempo indeterminato.

Il Regolamento Urbanistico è uno strumento obbligatorio ( art. 16 L. R. 23/99 ), propedeutico all’attivazione dei diversi e successivi livelli di pianificazione e ha l’obiettivo di disciplinare gli insediamenti esistenti.

Il Regolamento Urbanistico non ha il compito di prevedere necessariamente nuova espansione edilizia, ma costituisce prevalentemente lo strumento per riqualificare e completare l’Ambito Urbano esistente, suddiviso in 6 sub-ambiti in cui si riscontrano condizioni di carattere tipologico-formali, orografico-topografico e funzionali differenti. Ad essi corrisponde una opportuna disciplina che, per quanto adeguata al singolo sotto ambito, non spezza il legame rispetto alla città come organismo unitario ed in definitiva all’intero Ambito Urbano con la seguente articolazione:

Ambito 1 – Centro storico: corrispondente grosso modo alla città murata con la collina che ne segna i confini cui si aggiungono le pendici naturali del sito; a sud-ovest, la parte edificata di confine tra nucleo antico e Valleverde ( il Bagno).

Ambito 2 – Cappuccini: corrisponde alla porzione di città cresciuta sulle pendici dell’omonima collina e le pendici-parco, naturali a sud-est e sud-ovest.

Ambito 3 – Maddalena: corrisponde alla zona ricompresa tra la linea ferroviaria e la superstrada Potenza-Melfi.

Ambito 4 – Valleverde: è delimitato a nord dalla collina della Ferrara e a sud-ovest dalla Fiumara del Melfia.

Ambito 5 – Ponticello: è diviso in due dalla linea ferroviaria Potenza – Foggia, si sviluppa per la maggior parte ad ovest della superstrada Melfi-Candela, ad est la linea strdale.

Ambito 6 – Incoronata: corrispondente alle aree ricomprese entro l’anello del progetto 167. In tale ambito sono individuate: A) zona residenziale ad intervento pubblico comprendente il piano di 167; B) aree a carattere paesistici ed ambientale.

L’indirizzo prioritario, impartito dal Consiglio Comunale, con la delibera n.14 del 12 marzo 2015, si sostanzia nei seguenti punti:

  1. limitazione del consumo di suolo, anziché di espansione delle aree edificabili, per cui va incentivata ogni iniziativa di riqualificazione e rigenerazione urbana, con particolare riferimento al centro storico;

  2. protezione ambientale e paesaggistica di rilevanti porzioni di territorio nelle quali non si potranno inserire attività industriali impattanti;

  3. apertura alle iniziative turistiche sul territorio del centro storico e delle frazioni;

  4. individuazione di interventi di ricucitura delle aree urbane.

La pianificazione urbanistica a Melfi, da 25 anni, non ha trovato ancora un “momento di stabilità”, un punto fermo successivo allo strumento urbanistico vigente, adottato dal Consiglio Comunale con delibera n.69 del 20/04/1985 e approvato il 15/03/1988 con la delibera n.36.

Dopo l’annuncio dell’insediamento FIAT, con la delibera di Consiglio Comunale n°27 del 13 febbraio 1993, il Comune attivava un percorso a seguito del quale si apriva un dibattito tecnico-politico finalizzato ad elaborare una risposta rispetto alle conseguenze demografiche e al connesso impatto urbanistico della attesa crescita della città.

Con la delibera di Consiglio Comunale n°137 del 19 ottobre 1993 si prendeva atto del preliminare di piano e del documento di indicazioni programmatiche proposte dai tecnici incaricati.

Successivamente, con l’intento di fornire risposte ritenute adeguate alla prevista crescita indotta dallo sviluppo industriale, si procedeva con singole varianti, a partire dal piano di 167 adottato dal Consiglio Comunale con la delibera n.104 del 14/07/1995.

Nell’anno 2004 si riprendeva per un attimo la strada della pianificazione generale, nel solco della legge urbanistica regionale n.23 del 1999, con l’approvazione di una delibera di Giunta Comunale contenente gli indirizzi, anche se parallelamente si procedeva ad accompagnare l’espansione urbanistica dell’abitato con atti di variante puntuale riferiti a singoli comparti.

La prima bozza di Regolamento Urbanistico risale al mese di febbraio 2007, con la proposta tecnica conseguente agli indirizzi formulati dalla Giunta Municipale.

La proposta, mai approdata in Consiglio Comunale, nell’anno 2008 veniva stoppata in seno alla Conferenza di servizi necessaria all’acquisizione dei pareri dei vari enti coinvolti, per una serie di carenze mai rimosse sino ad oggi.

Nel 2015 il Consiglio Comunale ha fatto ripartire l’iter tecnico, giuridico e di decisione politica per centrare e contemporaneamente “archiviare” la prima tappa della pianificazione urbanistica che si sostanzierà subito dopo con la discussione e approvazione del PIANO STRUTTURALE COMUNALE.

Ringrazio anticipatamente tutti coloro che riterranno voler contribuire all’approvazione del Regolamento anche attraverso le critiche che presuppongono un’attività di comprensione, di approfondimento e di elaborazione utile alla comunità.

A tal fine segnalo che è stato attivato uno specifico indirizzo mail cui far pervenire proposte, suggerimenti e critiche”.