LE CASCATE DI SAN FELE ENTRANO NEL PARCO DEL VULTURE: “A BREVE NUOVI SENTIERI”

L’associazione “U uattenniere” di San Fele plaude all’istituzione del Parco del Vulture.

“L’istituzione del Parco Naturale Regionale del Vulture rappresenta un momento importante per lo sviluppo dell’area ed in particolare per le Cascate di San Fele , cioè il giusto riconoscimento ad un luogo ormai diventato meta obbligata del turismo lucano.

Se solo consideriamo che nel solo anno 2016 non meno di 50.000 di turisti hanno visitato le cascate di San Fele e che quest’anno il numero è stato abbondantemente superato, con circa 70 escursioni organizzate per gruppi, diventando di fatti uno dei luoghi più visitati della Basilicata. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro volontario dei soci dell’associazione ‘U uattenniere’, che hanno reso possibile la valorizzazione del torrente Bradano e delle sue cascate senza alcun spreco di risorse pubbliche.

Auspichiamo che questo importante risultato raggiunto, inimmaginabile fino a qualche tempo fa, venga rafforzato dalla nascita del Parco Naturale Regionale del Vulture e sia di stimolo ed interesse per tutti quanti hanno responsabilità istituzionali, ma anche semplici cittadini ed associazioni per un richiamo ad un eccezionale e straordinario impegno per affrontare e risolvere le tante criticità presenti per dare alla comunità di San Fele e al territorio, ma soprattutto ai tanti visitatori l’accoglienza, i servizi e l’organizzazione che questo luogo richiede.

L’auspicio – continua la nota – è che con il Parco, le istituzioni svolgano fino in fondo la loro parte a partire dal comune di San Fele che non sempre in questi anni (ormai 7 anni) ha prestato l’attenzione dovuta e spesso è stato di freno a quanto era necessario fare.

Se pensiamo che ad oggi – escluso il contributo importante concesso tutti gli anni dall’APT di Basilicata per la stampa delle brochure – poche risorse pubbliche sono arrivate e addirittura di quelle poche arrivate (140.000 euro da oltre 5 anni) non tutte sono state spese (73.000 euro) per inerzia e responsabilità dell’Amministrazione Comunale di San Fele.

Il sito necessita di un intervento finanziario non più rinviabile della Regione Basilicata (speriamo in tempi brevi) per rendere l’area più agibile, attraverso opere quali la sentieristica necessaria e le dovute opere di messa in sicurezza dei tracciati, oltre che l’acquisizione delle ulteriori aree private adiacenti al torrente Bradano San Fele.

Così come da noi più volte sollecitato, necessita la individuazione di un’area di atterraggio-decollo di eliambulanza in caso di emergenza, considerata la notevole presenza di visitatori e le tante attività sportive che si svolgono nell’area (trekking, equiturismo, torrentismo, nuoto…).

L’associazione continua il proprio impegno nel ripristino di ulteriori aree attraversate dal torrente. A breve sarà possibile fruire di nuovi percorsi guidati ed ammirare altre cascate”.