Grande festa per il Centro Sportivo Italiano di Melfi! 70 anni per la comunità e per il territorio, ecco il programma

Sabato 30 Settembre prossimo, presso il Salone degli Stemmi dell’Episcopio di Melfi, luogo che tra le altre cose ospitò la prima sede del nascente Centro Sportivo Italiano di Melfi, alle 17.30, l’Ente di Promozione Sportiva melfitano celebrerà degnamente questo importantissimo percorso: DAL 1953 NELLA STORIA DI UNA COMUNITA’, assieme agli amici che ne hanno fatto parte e fatto la storia, come il prof. Felice D’Urso, ma anche assieme all’intera comunità ed assieme ai vertici dell’Ente, come il presidente nazionale Vittorio Bosio.

Il CSI di Melfi, fondato dal sacerdote venosino Don Emilio Laconca, affiancato dal giovanissimo Felice D’Urso, ha attraversato la storia della nostra comunità: il dopoguerra, il boom economico e l’emigrazione verso il nord, gli anni della contestazione ed allo stesso tempo della spensieratezza, il tragico sisma del 1980, la ricostruzione post sisma, le prime fabbriche e poi l’arrivo della Fiat che tutto ha cambiato, le fughe di massa verso le città universitarie, l’espansione edilizia, abitudini e visioni.

Tutto è mutato repentinamente in 70 anni per la comunità di Melfi e per il suo territorio, ma in questi 70 anni però tra le poche certezze risulta esserci il CSI di Melfi, che è stato sempre presente, evolvendosi di volta in volta, adattandosi al contesto e delle volte anche imponendosi, tracciando una via, ma sempre fedele alla sua missione: EDUCARE ATTRAVERSO LO SPORT.

Per l’associazione:

“Sabato 30 settembre prossimo si celebrerà quindi un importantissimo traguardo per questa associazione, che di fatto ha caratterizzato la storia sportiva e sociale della città di Melfi e dell’intero Melfese, con sconfinamenti anche nei territori della vicina Puglia.

Nell’occasione ci sarà anche un Annullo Filatelico Celebrativo, a cura di Poste Italiane, per la gioia degli appassionati, ma anche l’inaugurazione di una mostra fotografica, dedicata ai 70 anni del nostro Comitato, allestita nella Sala Sant’Alessandro, dell’Episcopio, con oltre 400 foto“.

Di seguito la locandina con i dettagli.