Filiano tra i primi comuni ad essere premiati per la gestione dei rifiuti! Ecco i risultati

Filiano (PZ) tra i Comuni Ricicloni anche per il 2020.

“Comuni Ricicloni” è un’iniziativa promossa da Legambiente che nasce nel 1994 e per molti Comuni italiani rappresenta un importante momento di verifica e di comunicazione degli sforzi compiuti per avviare e consolidare la raccolta differenziata e, più in generale, un sistema integrato di gestione dei rifiuti.

L’iniziativa, patrocinata dal Ministero per l’Ambiente, premia le comunità locali, gli amministratori e i cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolte differenziate avviate a riciclaggio, ma anche acquisti di beni, opere e servizi che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.

Le classifiche di Comuni Ricicloni comprendono i Comuni che hanno partecipato al concorso e che risultano avere, oltre ad una percentuale di raccolta differenziata (RD) uguale o superiore al 65%, una produzione procapite di rifiuto indifferenziato (data dalla somma del secco residuo e dalla quota non recuperata dei rifiuti ingombranti) inferiore o uguale ai 75 Kg/anno/abitante.

Le graduatorie sono stilate in base alla più bassa produzione di rifiuto indifferenziato.

Tra i Comuni Ricicloni premiati nell’edizione 2020, Filiano, presente per il terzo anno, si posiziona al 3° posto (nella categoria dei comuni della Basilicata con popolazione sotto i 5.000 abitanti) con il 84,1% di raccolta differenziata e 33,7 kg pro capite in termini di residuo secco.

Il primo posto è stato assegnato al Comune di Latronico (PZ), con una percentuale del 94,3% di raccolta differenziata e 9,7 kg pro capite di residuo secco.

L’Assessore all’Ambiente e Territorio, Luciano Colucci, dichiara:

“L’ottimo risultato è stato raggiunto grazie all’impegno dei cittadini filianesi e a un sistema di raccolta che sta funzionando.

L’obiettivo è migliorare ulteriormente tale percentuale con il completamento dell’isola ecologica e la lotta all’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale attraverso l’utilizzo di foto trappole, già finanziate da un bando regionale”.