DROGA IN BASILICATA DAL MAROCCO! 17 ARRESTI: ECCO I NOMI

A seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica e condotte dal personale della Polizia di Stato, oggi è stata data esecuzione ad un’ordinanza applicativa di 17 misure cautelari personali, disposte dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Potenza.

Tra queste, sottoposti alla misura cautelare in carcere:

  • Morchid Bouchaib (anni 50);
  • Bahbah Khalid (anni 34);
  • Rimi Hassan (anni 59);
  • Cifarelli Donato Michele (anni 38);
  • Di Lecce Emanuele (anni 38);
  • Cifarelli Pasquale (anni 33);
  • Pisciotta Nicola (anni 37);
  • Stasi Nicola (anni 42);
  • Vrapi Besmir (anni 31);
  • Bitetti Domenico (anni 43);
  • Pefragallo Nicola (anni 58).

Di Matera, sottoposti agli arresti domiciliari:

  • Mario (anni 53) e Martino Antonio (anni 32)

Di Montemurro, sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di dimora a Matera:

  • Giuseppe (anni 47) e Paolicelli Vito Domenico (anni 30).

Sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Procura Generale:

  • Lorusso Angelo (anni 43);
  • Belmonte Erasmo (anni 48).

L’ordinanza cautelare rappresenta la fine di una complessa attività di indagine condotta dalla Sezione Criminalità organizzata della Squadra Mobile di Potenza e dalla sezione Antidroga della Squadra Mobile di Matera, riassunta nella richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia che ha consentito di delineare un gravissimo quadro indiziario a carico degli indagati, in relazione ai reati di:

  • traffico di sostanze stupefacenti;
  • tentato incendio e danneggiamento a seguito d’incendio;
  • spendita di monete false ed estorsione;
  • detenzione e porto abusivo di armi.

Le indagini iniziarono tra Dicembre e Gennaio 2016, in seguito ad una una serie di attentati effettuati con materiale esplosivo che avevano interessato diversi esercizi commerciali nella città di Matera.

Fu individuato un soggetto (lo Stasi) che poi effettivamente organizzava attività intimidatorie e ritorsive a danno di operatori economici nella città di Matera e che, allo stesso tempo, era un assuntore di sostanze stupefacenti.

Grazie a ciò, fu portata alla luce una significativa attività di traffico illecito, della quale erano protagonisti soggetti operanti nell’area del materano e del barese.

Questi, mediante corrieri collegati con piazze anche sovranazionali, immettevano nel mercato lucano significative quantità di cocaina e hashish.

In tale contesto, la struttura organizzativa (dotata di una cassa comune) è stata capace di mantenere nel tempo uno stabile canale di approvvigionamento che ha garantito dal Marocco rilevanti quantità di droga, seguendo le rotte ultra nazionali ed ultra europee del narcotraffico (attraverso la Spagna e la Francia, paesi dove alcuni degli odierni indagati avrebbero propri collaboratori).

Come fornitori e corrieri, sono stati identificati Bahbah Khalid e Rimi Hassan, entrambi di origini marocchine, i quali mantennero stabili i contatti con i loro rispettivi paesi di origine e provvedevano al trasporto dello stupefacente, in prevalenza del tipo hashish e cocaina.

Scoperto anche il custode della droga, tale Matera Mario, il quale, lo scorso Ottobre, venne tratto in arresto (in flagranza di reato) poiché trovato in possesso di oltre 400 kg di sostanza stupefacente del tipo “hashish”, 40 kg del tipo “marijuana” e 1 kg del tipo “eroina”, detenuti per conto di Bahbah Khalid e Rimi Hassan, in un deposito della propria azienda agricola, sita in località Castellaneta (TA).

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di individuare anche il cittadino marocchino Morchid Bouchaib, residente a Lavello (PZ), quale ulteriore canale di approvvigionamento del sodalizio criminoso, operante in tutta la Regione Basilicata fino alla limitrofa Regione Puglia.

Nel corso delle investigazioni, si è giunti alla ricostruzione di ipotesi di danneggiamento seguito da incendio, organizzate ai danni di due autovetture in uso al direttore pro-tempore della società “Comer spa” di Matera e di un allarmante e violento attentato con materiale esplosivo ai danni del bar “La Voglia Matta” di Matera.

Sono stati scoperti, ancora, delitti di acquisto, detenzione di diversi quantitativi di banconote false, in taglio da 50 e 20 euro, anche presso esercizi commerciali di altre Regioni, posti in essere dai fratelli Cifarelli.