Dalla Regione “una bella opportunità per i vini della Basilicata sui mercati dei Paesi terzi”! Ecco di cosa si tratta

Promuovere i nostri meravigliosi vini a livello internazionale è uno dei miei obiettivi principali.

Con grande gioia annuncio una bella opportunità per tutte le etichette della Basilicata finalizzata alla promozione dei vini sui mercati dei Paesi terzi – Campagna 2023-2024”.

È quanto dichiara l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Alessandro Galella che annuncia che la Giunta Regionale ha approvato le disposizioni per l’attuazione della misura Promozione dei vini DOC e IGT sui mercati dei paesi extra UE per la campagna 2023/2024.

La misura prevede contributi alle aziende vitivinicole per:

  • azioni in materia di relazioni pubbliche, promozione e pubblicità;
  • partecipazione a manifestazioni, fiere ed esposizioni di importanza internazionale;
  • campagne di informazione;
  • studi di mercati nuovi;
  • studi per valutare i risultati delle attività di informazione e promozione.

Possono partecipare al bando:

  • i produttori di vino e le loro associazioni temporanee,
  • i consorzi di tutela riconosciuti,
  • le organizzazioni di produttori;
  • le organizzazioni professionali e quelle interprofessionali.

Per la campagna in corso la Regione Basilicata ha attivato solo i progetti che promuovono le produzioni regionali.

La dotazione regionale, stabilita dal Ministero, ammonta ad € 450.186,00 e l’importo del contributo è pari al 50% delle spese del progetto.

Sottolinea in una nota l’assessore alle Politiche agricole, alimentari e forestali, Alessandro Galella:

“Sostenere le aziende nella realizzazione di attività di informazione e promozione delle eccellenze vitivinicole made in Basilicata, soprattutto in questa campagna caratterizzata da condizioni climatiche che hanno messo a dura prova il lavoro dei viticoltori, vuol dire mettere in campo azioni che ne rilancino la competitività sui mercati internazionali.

La cultura del vino e la conoscenza delle produzioni a marchio comunitario rappresentano un patrimonio da tutelare e da far conoscere ad un pubblico sempre più vasto e competente”.