Da Barile, Ginestra e Maschito a Roma per incontrare il Papa!

La sala Nervi del Vaticano, lo scorso 25 Maggio, ha accolto oltre 5 mila cittadini, provenienti da molte comunità arbereshe, in occasione del centesimo anno della nascita dell’Eparca di Lungro.

L’Eparchia di Lungro degli Italo-Albanesi è una sede della chiesa bizantina cattolica in Italia di rito orientale, soggetta alla Santa Sede e appartenente alla regione ecclesiastica Calabria.

Tanti i fedeli giunti a Roma da ogni regione (Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Campania, Molise e Abruzzo), compreso un nutrito gruppo del Vulture (Ginestra, Barile e Maschito).

Ad accoglierli, Papa Francesco, il Cardinale Ernest Simoni (di origini arbereshe) e l’Eparca di Lungro, il quale ha ringraziato il Pontefice per l’iniziativa.

Il Santo Padre ha dichiarato:

“Sono felice e contento di aver accolto comunità che hanno saputo mantenere vivo il patrimonio religioso, culturale e linguistico.

Grande merito alla Diocesi di Lungro che ha mantenuto questo sito greco-ortodosso di cento anni di vita, a differenza di altre comunità che l’hanno perduto”.

Il gruppo di Ginestra era composto dalla comunità parrocchiale, accompagnata da padre Cesare, quella amministrativa, accompagnata dall’assessore Alberto Bochicchio, e da componenti della pro-loco Zhurian, come il presidente Massimo Summa.

Le comunità di Barile e Maschito sono state accompagnate da don Raffaele e don Francesco Di Stasi.

Molti dei presenti erano in costume tipico arbereshe.

Di seguito alcune foto.