Coronavirus, contagi alla Fca di Melfi: lettera di sollecito a organi di controllo e istituzioni lucane, campane e pugliesi

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato di USB:

“Nella giornata odierna Usb Basilicata ha inviato una lettera di sollecito al Direttore generale dell’ASL di Potenza, al Prefetto di Potenza, All’Assessore alla Sanità lucano e ai Governatori di Basilicata, Puglia e Campania.

Nella lettera Usb ha nuovamente posto all’attenzione di organi di controllo e istituzioni la preoccupante situazione venutasi a creare alla Fca di Melfi a seguito dei diversi casi di contagio da Covid-19 tra i lavoratori.

Questa è la seconda lettera che Usb invia agli enti preposti ma ad oggi non si hanno notizie di interventi di controllo effettuati in stabilimento a tutela della salute dei tanti lavoratori.

È stata chiesta un azione immediata e chiara anche alle istituzioni regionali, in primis All’Assessore regionale alla sanità.

Sono stati attenzionati i tre Presidenti delle Regioni interessate dal comprensorio industriale poiché la diffusione del virus coinvolge più territori e tutti devono sentirsi responsabili della salute dei cittadini e dei lavoratori che rappresentano.

Le richieste del 25 Agosto e quella di oggi devono determinare un assunzione di responsabilità da parte di tutte le soggettività interessate.

Tutti devono fare il proprio lavoro, cosa che fino ad oggi non si è potuto riscontrare.

Sottovalutare i casi di contagio dei lavoratori della Fca di Melfi non può essere tollerato né assecondato.

Ancora oggi non risulta effettuata alcuna sanificazione dello stabilimento, si sa soltanto che a fronte di qualche decina di tamponi ci sono otto lavoratori contagiati, contando l’ennesimo caso accertato oggi.

Si può ipotizzare che facendo il tampone a tutti, il numero dei contagiati asintomatici salirebbe notevolmente, quindi in questo momento ci sono molti lavoratori che non sanno di avere in coronavirus e si recano regolarmente a lavorare, con tutte le conseguenze immaginabili.

Bisogna immediatamente intervenire, sanificando i capannoni e facendo i tamponi a tutti i lavoratori”.