Al Crob di Rionero una nuova speranza contro il tumore: i Dottori spiegano di cosa si tratta

Il mieloma multiplo è uno dei più frequenti tumori del sangue.

Numerosi sono stati, nel corso degli ultimi anni, i farmaci che hanno significativamente migliorato i risultati terapeutici in questa malattia, rendendola spesso una “patologia cronica” con cui i pazienti possono “convivere” a lungo, mantenendo una buona qualità di vita.

Tra i progressi recenti più rilevanti vi è certamente l’uso degli “anticorpi monoclonali”, farmaci in grado di colpire selettivamente le cellule neoplastiche senza danneggiare quelle normali, stimolando, nel contempo, la risposta del sistema immunitario del paziente contro il tumore.

Presso il Reparto di Ematologia dell’IRCCS-CROB di Rionero è in corso una sperimentazione clinica con un nuovo anticorpo monoclonale, denominato GSK2857916, in pazienti affetti da mieloma già trattati in precedenza con altre terapie.

Pellegrino Musto, Direttore del Dipartimento Interaziendale di Ematologia della regione Basilicata e del Reparto di Ematologia dell’Istituto rionerese, responsabile dello studio per l’Italia, spiega:

“Si tratta di un farmaco che, oltre a mantenere le caratteristiche proprie degli anticorpi monoclonali già utilizzati nella pratica clinica, possiede in più’ la capacità di veicolare direttamente all’interno delle singole cellule maligne un potente agente antitumorale, che le danneggia in maniera irreversibile.

I risultati del primo studio con GSK2857916 nell’uomo sono stati pubblicati lo scorso 12 Novembre sulla nota rivista inglese Lancet Oncology, dimostrando preliminarmente che questo anticorpo è più efficace rispetto a tutti gli altri nuovi farmaci sino ad oggi impiegati come singoli agenti in pazienti con mieloma in fase avanzata,

Questa nuova terapia può associarsi, in alcuni casi, ad una possibile tossicità corneale, peraltro totalmente reversibile, se ben gestita; per questo motivo abbiamo coinvolto nella sperimentazione il Dipartimento Regionale di Oculistica, diretto dal Dr. Lacerenza, che sta assicurando l’appropriato supporto oftalmologico allo studio, nel quale abbiamo già inserito il primo paziente”.

Aggiunge Giovanni Battista Bochicchio, Direttore Generale dell’IRCCS-CROB:

“Permettetemi di dire che è per tutti noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione che l’Istituto, e in particolare il reparto di Ematologia, punta di diamante della nostra ricerca clinica, siano stati ancora una volta individuati come coordinatori nazionali di un importante studio internazionale, che coinvolgerà 60 centri di Ematologia di vari paesi, di cui solo cinque in Italia, consentendo ai pazienti lucani e delle regioni limitrofe di accedere a una terapia innovativa e molto promettente per il mieloma” .

Una nuova speranza si apre per tanti ammalati.