A PALAZZO SAN GERVASIO SUCCESSO PER IL FESTIVAL DEDICATO AI MIGRANTI! ECCO LE FOTO

Ha avuto inizio Sabato 15 Luglio a Palazzo San Gervasio, presso la Pinacoteca e Biblioteca Camillo d’Errico e presso Largo Caprone, la presentazione della prima edizione del Migrant Film Festival.

All’inaugurazione hanno partecipato gli ideatori della kermesse:

  • Milena Kaneva, direttrice artistica;
  • Gervasio Ungolo e Bernardo Bruno dell’Osservatorio Migranti Basilicata – Centro di documentazione Associazione Michele Mancino;
  • il sindaco Michele Mastro e la giunta comunale composta dalla vicesindaco Edda Orlando e dagli assessori Livio Buonconsiglio, Luca Festino e Mariangela Grieco, alla loro prima uscita pubblica dopo l’elezione.

Spiegando le motivazioni che hanno condotto alla creazione dell’evento, Milena Kaneva, regista e produttrice, ha dichiarato:

“Una grande festa in cui è possibile meditare sulle logiche migratorie ma soprattutto sconfiggere i pregiudizi e la paura che ci frenano nella conoscenza dell’altro.”

Non è un caso che la prima edizione si svolga nei territori di Palazzo San Gervasio e Lecce, protagonisti nell’accoglienza degli immigrati, luoghi deputati all’integrazione e ad un incontro costruttivo che faccia da trampolino ad un’evoluzione culturale e sociale nel nostro Paese.

Raccontando la fuga dal regime totalitarista bulgaro, la regista svela il suo forte attaccamento con l’Italia insistendo nella lotta contro ogni barriera culturale e affermando che:

“Siamo tutti migranti e la differenza culturale non deve essere un impedimento ma un valore aggiunto da cui trarre insegnamento, un sentiero da battere per crescere insieme e conoscere se non conoscersi”.

Bernardo Bruno, responsabile dei laboratori ha invece dichiarato che:

“Siamo grati al programma Sensi Contemporanei che ci ha creduto e per questo numero zero ci consente di avviare delle attività collaterali al Festival, riguardanti dei workshop:

  • uno di pittura sul tema del “Viaggio”, seguito da Savina De Nigris,
  • uno di video-reportage, diretto dalla regista e direttrice artistica del Festival Milena Kaneva ,
  • un laboratorio di cucina denominato “Il cibo Unisce” guidato da Gianni Madio,
  • una partita di calcio tra i ragazzi dello Spinafrica e la squadra locale di Palazzo San Gervasio”.

Gervasio Ungolo, coordinatore dell’Osservatorio Migranti Basilicata ha salutato chi ha sostenuto il Festival: dal Programma Sensi Contemporanei dell’Agenzia per la Coesione territoriale al Presidente del Consiglio della Regione Basilicata Mollica, alla Regione Puglia e all’Assessore regionale Benedetto, dalle due Film Commission, quella Lucane e quella Pugliese, alla Fondazione Matera 2019.

In Largo Caprone il festival è entrato nel vivo con proiezioni ed esperienze, come quelle dei volontari del centro C.A.S. Borgo Saraceno di Spinazzola.

Primo film in programma è stato La mia classe di Daniele Gaglianone con Valerio Mastrandrea nei panni di un maestro in una classe composta da immigrati. Le loro storie compongono trame una trama di dolori e false aspettative.

Sempre alle ore 20:00 di Domenica si è svolta la degustazione  dei cibi preparati durante il workshop denominato “ il Cibo Unisce” a cui è seguita la proiezione dei cortometraggi vincitori del primo bando Migrarti 2016 alla Mostra del cinema di Venezia: Amira di Luca Lepone, Asi Stanala Siena – Buongiorno Restelica di Nicola Contini e Babbo Natale di Alessandro Valenti e, poi, Io sto con la sposa, lungometraggio realizzato da Gabriele Del Grande, Antonio Augugliaro e Kgaled Soliman Al Nassiry.

“Io sto con la sposa” è un road movie atipico in cui cinque palestinesi fuggono dall’Italia per raggiungere la Svezia, il Paradiso degli immigrati.

Ecco alcune foto dell’evento inaugurale.

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