CARNEVALE DI LAVELLO, “SE NON VAI NON CI CREDI!”: ECCO TUTTI I GRUPPI CHE FANNO DIVERTIRE GRANDI E BAMBINI

“Se non vai non ci credi”.

È questo il senso dei “festini” di Lavello, le feste condite di musica, cibo e naturalmente il fascino del Domino, maschera tipica della città, che nel periodo di Carnevale richiamano migliaia di persone.

Quello che colpisce è la forza dirompente che scorre nelle vene dei lavellesi: grandi e piccini si ritrovano di festino in festino per condividere una sana goliardia.

Quest’anno i festini di Lavello, che rappresenteranno la Basilicata alla chiusura del carnevale di Venezia, sono otto, dislocati nelle varie aree del comune.

La regola prevede che il conduttore, vale a dire il capo del gruppo di maschere, si faccia riconoscere e garantisca per il resto e, dopo il riconoscimento, le maschere possono dedicarsi alle danze, prima di cedere il posto a nuovi gruppi ansiosi di entrare.

Questi sono gruppi che hanno organizzato i festini:

Festino di una volta: il nome deriva dal fatto che gli organizzatori hanno cercato di preservare l’essenza dei festini di una volta, sia nell’impostazione che nei piatti tipici offerti, solitamente verso l’una di notte.

Zumba e balla: il nome intende celebrare la passione contagiosa del ballo che nei festini rappresenta il cuore pulsante.

Zio Frank: il nome nasce da uno scherzo che Vito, il fondatore del festino, era solito fare. È a questo gruppo, che vanta un’attività trentennale, che va il merito di aver ideato i nomi da attribuire a ciascun festino.

Fstnidd: gruppo nato nel 2008, ha il pregio di aver esportato in tutta italia la sacra tradizione del Carnevale di Lavello.

Cicoria riccia: nome si ispira ad una canzone di Agostino Gerardi.

Chiacchiere: il nome, altamente indicativo, ha a che fare con i celebri dolci di Carnevale.

Il Carnevale lavellese è entrato nel vivo.