Telemarketing, il registro delle opposizioni compie un anno. Ricevete ancora chiamate?

Il Registro pubblico delle opposizioni compie un anno.

Nel luglio 2022 debuttava lo strumento “argine” contro il telemarketing selvaggio, ma la navigazione è stata tutt’altro che tranquilla con polemiche e dubbi sul suo reale funzionamento.

Come precisa skytg24: “Previsto una prima volta da una legge del 2009 aggiornata nel 2018, il Registro pubblico delle opposizioni (RPO) consente di iscrivere gratuitamente sulla piattaforma telematica il proprio numero di cellulare vanificando i consensi alla pubblicità rilasciati.

Il servizio punta a neutralizzare a tempo indeterminato sia le chiamate indesiderate da operatore umano come i call center sia quelle automatizzate, le robocall.

Per memorizzare il proprio numero di telefono dentro il Registro pubblico delle opposizioni è sufficiente accedere al sito registrodelleopposizioni.it anche tramite Spid.

In alternativa è possibile scaricare il modulo e inviarlo per email oppure chiamare il numero verde 800 957 766 per le utenze fisse e allo  06 42986411 per i cellulari.

Una volta ultimata l’iscrizione del numero di telefono le società di teleselling – incluse quelle operative fuori dalla Ue – hanno tempo fino a 15 giorni per eliminare dalle proprie liste i numeri che si sono formalmente opposti.

Il Registro tuttavia non blocca l’adesione al consenso per le pubblicità sottoscritte successivamente alla prima registrazione.

Per questo motivo è possibile gestire la propria iscrizione tramite l’opzione “Rinnovo” che aggiorna nell’elenco tutti i consensi prestati volontariamente o involontariamente nell’ultimo periodo.

Il Registro è provvisto anche della funzione  “Revoca selettiva” che offre la possibilità di annullare selettivamente l’opposizione nei confronti di specifici operatori registrati ai servizi RPO da cui si vuole ricevere chiamate promozionali.

Infine la funzione  “Cancellazione” elimina l’iscrizione del numero di telefono dal Registro pubblico delle opposizioni rimuovendo il diritto di opposizione”.