Scuola: ok al Protocollo di sicurezza in vista del nuovo anno! Ecco cosa prevede

Ok al Protocollo sicurezza delle scuole in vista dell’avvio del nuovo anno.

Trovata trovata l’intesa con il ministero dell’Istruzione almeno su un testo che è diventato definitivo anche se non soddisfa tutti.

La bozza di Protocollo di sicurezza che circola in queste ore, come si legge sul sito Tuttoscuola.com, prevede:

  • corsie preferenziali per la vaccinazione del personale scolastico attraverso degli accessi prioritari;
  • un supporto concreto per le modalità di verifica dei Green pass del personale scolastico e sugli aspetti applicativi della normativa. Il nodo Green pass sarà comunque contenuto in una nota specifica che l’Amministrazione invierà alle istituzioni scolastiche nel prossimi giorni.
  • Sui tamponi gratis raggiunta mediazione che non privilegia il personale scolastico che non si vuole vaccinare ma si faranno in accordo con le Asl.

Saranno gratis, per esempio, per i fragili, per chi è incinta e se la scuola decide di fare degli screening tra gli studenti. Ma non saranno mirati a “tutelare” chi non si vuole vaccinare e andare a scuola lo stesso facendo continui tamponi.

  • Sull’attività all’interno delle classi, le scuole dovranno garantire un buon ricambio dell’aria “con mezzi naturali o meccanici in tutti gli ambienti”. L’accesso agli spazi comuni deve essere disciplinato, con la previsione di una ventilazione adeguata dei locali, per un tempo limitato allo stretto necessario e con il mantenimento della distanza di sicurezza.
  • L’utilizzo dei locali adibiti a mensa scolastica è consentito nel rispetto delle ordinarie prescrizioni di igienizzazione personale e degli ambienti, oltre che delle misure di distanziamento fisico. Nel caso fosse necessario, si potrà prevedere l’erogazione dei pasti in fasce orarie differenziate.

Francesco Sinopoli, segretario generale Flc Cgil:

“La Flc Cgil ha sottoscritto il Protocollo per la sicurezza nella scuola.

Come Flc Cgil siamo convinti che la massima copertura vaccinale sia una misura di sicurezza fondamentale, ma per garantire la scuola in presenza a settembre servono risorse, spazi, interventi sull’organico e misure straordinarie per garantire il distanziamento e la sicurezza di studenti e personale.

Abbiamo posto con chiarezza al ministero le condizioni perché l’anno scolastico possa avviarsi in condizioni adeguate alla complessa situazione epidemiologica che ancora vive il paese.

Abbiamo ottenuto dal governo l’impegno formale a confermare e potenziare le misure già previste per garantire la sicurezza, a partire dall’attivazione immediatamente un piano sperimentale di intervento sulle istituzioni scolastiche che presentino classi particolarmente numerose mediante lo stanziamento di apposite risorse per sdoppiare le classi e garantire il distanziamento.

Ci aspettiamo di poter contare sul personale aggiuntivo senza costringere le scuole a formare le classi numerose che erano state sdoppiate l’anno scorso.

A fronte di una contagiosità elevatissima soprattutto per gli studenti non vaccinati e per i soggetti fragili, sono indispensabili tutte le misure previste nelle scuole lo scorso anno.

Abbiamo avuto come obiettivo primario del Protocollo la soluzione dei problemi della Scuola in presenza per l’a.s.2021/22, ma non abbiamo perso di vista l’obiettivo di chiedere al governo un intervento più organico da realizzare con le risorse del Pnrr per il miglioramento dei parametri per la formazione delle classi.

Si è ottenuta l’apertura di un tavolo specifico entro agosto per ampliare tutele fragili e la gratuità dei tamponi per il personale.

Nell’incontro sul Protocollo abbiamo ottenuto un impegno a calendarizzare il confronto con le Organizzazioni sindacali sul Green pass che produrrà importanti problemi di gestione che ricadranno sulle istituzioni scolastiche, come ad esempio la nomina dei supplenti temporanei.

La sottoscrizione da parte dei sindacati scuola del protocollo rappresenta lo strumento affinché le regole sulla sicurezza siano condivise dai lavoratori e gestite anche nelle singole scuole con il supporto di Rsu e Rls”.