San Fele: San Giustino Dè Jacobis eletto a patrono dei lucani nel mondo! Ecco le parole del Sindaco

“Dedicare la giornata del 2 Agosto a San Giustino Dè Jacobis, protettore dei Lucani nel Mondo, prevedendo azioni di valorizzazione del territorio di San Fele (PZ), paese nativo di San Giustino, e di tutta la regione, per un nuovo sviluppo della cultura turistica e dell’accoglienza”.

La proposta avanzata dalla Federazione Lucana in Svizzera e accolta Vescovi delle sei Diocesi Lucane, incontra anche il consenso del Sindaco di San Fele (PZ), il cui Sindaco, Donato Sperduto, dichiara:

“Come primo cittadino della comunità di San Fele, luogo natìo di San Giustino De Jacobis, mi sento in dovere di ringraziare, a nome di tutta l’amministrazione comunale e a nome di tutta la comunità sanfelese, la Conferenza Episcopale di Basilicata per la sensibilità che ha dimostrato nel voler elevare San Giustino a patrono dei lucani nel mondo, conosciuto anche da Papa Francesco, in occasione della benedizione della statua a Roma il 16 ottobre 2019“.

Un lavoro, come precisa l’Amministrazione:

“iniziato tempo addietro in collaborazione con il nostro giovane parroco Don Michele Del Cogliano che finalmente, dopo varie iniziative a livello locale e diocesano, vede portare a termine i primi frutti.

Il dialogo resta sempre l’unico mezzo per promuovere il bene comune e tutti dobbiamo intraprendere la strada che san Giustino ha indicato per poter divulgare i valori dell’intercultura, dell’ecumenismo e della mediazione culturale.

È importante sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle culture diverse dalla propria, allo sviluppo del senso civico, alla tolleranza, all’accoglienza e soprattutto alla promozione del bene comune.

Resto a disposizione di qualunque proposta di collaborazione e condivisione”.

Il progetto, sottoposto all’attenzione dei vescovi della Basilicata lo scorso Giugno da Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Ciro Fanelli, vescovo della diocesi di Melfi -Rapolla-Venosa, e dal parroco di San Fele, Don Michele Del Cogliano, ha visto l’approvazione della fase finale del progetto che richiama la missionarietà della chiesa nella figura di San Giustino De Jacobis.

Il progetto ha  preso vita per sensibilizzare le nuove generazioni al rispetto delle culture diverse dalla propria, allo sviluppo del senso civico, alla tolleranza, all’accoglienza e soprattutto alla promozione del bene comune.

Tutti questi valori sono la sintesi dell’amore che genera persone nuove e coraggiose, pronte a varcare i confini dell’egoismo.

Già la diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa aveva dato vita a molteplici iniziative per far conoscere la figura del Santo:

  • concorsi letterari rivolte alle scuole;
  • benedizione della statua da parte di Papa Francesco nell’Ottobre del 2019 nella cui occasione Papa Francesco aveva donato ai sanfelesi  parole di incoraggiamento nel saper  essere  “generosi annunciatori del Vangelo”;
  • donazione di una lampada da tenere accesa in tutte le parrocchie della diocesi;
  • borsa di studio sulla ricerca della figura di San Giustino in collaborazione con il comune di San Fele e l’Università di Basilicata;
  • accoglienza della reliquia del Santo, conservata nella cappella dei Vergini a Napoli, presso la chiesa madre di San Fele per la durata di un mese;
  • commemorazione della nascita di San Giustino a livello diocesano il 9 Ottobre a San Fele con la partecipazione di tutta la regione ecclesiastica della Basilicata, del vescovo metropolita Mons. Ligorio e del presidente del consiglio di Basilicata, Dott. Carmine Cicala, con il quale si intraprendeva un percorso fatto di dialogo con le istituzioni in vista del bene comune.

Nell’occasione il parroco chiesto ai Vescovi, con queste parole, che il santo venga conosciuto in tutta la regione ecclesiastica come patrimonio di amore e spiritualità:

“Come il santo ha varcato i confini del suo paese natìo, San Fele, cosi noi  abbiamo pensato  di dare concretezza alla chiesa in uscita che, come ha ricordato Giovanni Paolo II nel messaggio per la giornata Missionaria mondiale nel lontano 1981 -La vitalità di una Chiesa si misura dal suo dinamismo missionario. La missione fa vivere la maturità della fede e la pienezza della cattolicità. Dove essa manca o è debole, si ha una Chiesa incompleta o malata.

Un modello, dunque, non solo per le nuove generazioni ma anche per i lucani nel mondo che, pur avendo lasciato la propria terra, vivono ancora forte il legame con le origini.

San Giustino de Jacobis ci insegna che l’uomo può essere cittadino del mondo.

Da qui la proposta alla Conferenza episcopale di Basilicata nel promuovere, come patrimonio culturale immateriale della Basilicata, la figura del Santo Lucano compatrono della Basilicata insieme con San Gerardo Maiella istituzionalizzando, a San Fele, la giornata di ‘San Giustino De Jacobis – protettore degli emigranti e in particolare dei lucani nel mondo’,  affinché intorno a questa figura possano incontrarsi e riconoscersi tutti i migranti, in segno di unità e di appartenenza, esplicitando il concetto ‘il mondo casa di tutti’.

Il tutto sarebbe alla base della  promozione e  valorizzazione  del territorio come sviluppo della cultura turistica e dell’accoglienza in quanto San Giustino incarna il tema missionario di questo nuovo anno ìtessitori di fraternità’. Il progetto viene sostenuto anche dalle associazioni dei lucani nel mondo che collaborano attivamente alla diffusione del messaggio di San Giustino de Jacobis.

È previsto inoltre  la creazione di un ponte di solidarietà con l’Etiopia, terra in cui San Giustino si è fermato per evangelizzare, dando vita a un’opera di carità che porterà il nome del Santo lucano, in maniera tale da concretizzare l’amore per i fratelli mettendosi al servizio dei più deboli.

La diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa nella persona del Vescovo Mons. Ciro Fanelli e nella persona del parroco di San Fele Don Michele Del Cogliano, ringrazia vivamente i vescovi lucani per la sensibilità dimostrata e soprattutto per la comunione che porta ad essere un corpo solo in Cristo”.