SAN FELE DIMOSTRA COME CULTURA, NATURA E FEDE POSSONO CONVIVERE

Si terrà a San Fele il 18 Giugno prossimo a partire dalle ore 18:30 presso la Sala Consiliare nel centro storico del paese una giornata di studio e confronto su natura, fede e cultura.

L’iniziativa ha ricevuto l’adesione del Presidente della Regione Basilicata, di Consiglieri regionali ed Amministratori locali, che interverranno insieme al Sindaco di San Fele Donato Sperduto, all’Assessore regionale alle infrastrutture e alla mobilità Nicola Benedetto e a tanti altri.

Come spiega una nota stampa del Comune di San Fele:

“La Basilicata è una terra in cui natura, fede e cultura sono un insieme unico, un organismo vivente; una terra dove sacro e profano non vivono scissi (come vorrebbe la mentalità contemporanea, erede del positivismo meccanicista dell’Ottocento) ma fioriscono uno accanto all’altro, uno all’interno dell’altro, perché due facce di una stessa medaglia.

I luoghi della vita familiare accanto a quelli del culto, il luoghi del lavoro accanto alle pareti piene di icone,il mistero e il segno affiancati, simbolicamente e materialmente.

Un modo integrale, ‘olistico’ di concepire la vita, senza innaturali cesure tra materia e spirito, corpo e anima, come da sempre insegna la dottrina sociale della Chiesa, come a cavallo tra Otto e Novecento ripeteva il beato Giuseppe Toniolo, economista illuminato e profetico, che aveva già capito e diagnosticato i germi della malattia e le tossine che avvelenano l’economia contemporanea, generando crisi e moltiplicando povertà e disuguaglianza.

È proprio la Fondazione Nazionale studi Tonioliani a patrocinare l’evento organizzato da Mario Esposito e promosso dal Comune di San Fele.

Matera 2019 Capitale Europea della Cultura è l’occasione per tutti i paesini della Basilicata, e per quelli delle regioni più vicine come Campania e Puglia, di prepararsi a fare rete attraverso una offerta culturale integrata, che sappia puntare anche alla valorizzazione degli attrattori naturalistici (tra queste le Cascate di San Fele Uatteniere).

“Saperi e sapori di arte, fede e cultura. Abbiamo fame di sapori antichi, religiosi, misteriosi. Abbiamo saperi nascosti, da svelare e condividere”, così recita il programma del convegno che si inserisce nell’ambito di una più articolata strategia di promozione del territorio, dei suoi prodotti tipici, delle sue bellezze sviluppatasi anche in un press kit destinato alla distribuzione nazionale, a bordo di Italo Treno classe business e nelle lounge, in abbonamento a Federmanager, Confprofessioni, e nel circuito Grand Tour negli alberghi di lusso italiani.

Un modo per contribuire alla diffusione e alla promozione della tipicità targata made in Lucania, non solo culturale ma anche enogastronomica.

I prodotti tipici costituiscono un’importante risorsa per la costruzione di identità, memoria e appartenenza sociale.

Attraverso il processo di preparazione del cibo si radica il proprio vissuto alimentare in uno specifico contesto storico-geografico.

Una trasmissione di saperi e tradizioni.

Parlare di sapori, significa infatti accostarsi alla memoria del cibo, alla memoria del fare, del cucinare, del preparare piatti e ricette che si sono trasmessi attraverso le generazioni e si sono rielaborati con il tempo e in base alle esperienze e ai luoghi vissuti.

“Saperi e sapori” significa quindi apprendere da chi è vissuto prima di noi e trasmettere, attraverso le proprie personali elaborazioni legate a una dimensione familiare e di comunità, quella qualità di vita, frutto di una continua elaborazione e di cambiamenti.

Da promuovere e condividere”.