“PINUCCIO” DI STRISCIA LA NOTIZIA È TORNATO IN BASILICATA! QUESTO IL SERVIZIO TRASMESSO POCO FA

Pinuccio” di Striscia la Notizia è tornato nuovamente a far visita alla nostra regione, questa volta però a Viggiano (Potenza) nell’area industriale del Cova.

Infatti nelle scorse settimane, l’inviato ha parlato di una perdita di un serbatoio del Centro Oli dell’Eni.

Striscia (nel servizio andato in onda poco fa) ha riprovato a ricostruire velocemente tutta la vicenda:

“Il 23 Gennaio uno degli operai dei depuratori che lavorano nella zona industriale ha trovato una pozza di petrolio e si è chiesto “che è successo?” e ha avvisato Eni che ha aspirato tutto e quindi tutto a posto”.

Poi “Pinuccio” ha continuato:

“Il 25 Gennaio, un altro operaio che lavora sempre al depuratore della zona industriale, trova di nuovo questo liquido e avvisa ancora l’Eni che dice “non è roba nostra””.

Così chi gestisce il depuratore, ha deciso di denunciare tutto ai Carabinieri.

L’inviato poi prosegue:

“L’Eni qualche giorno dopo avvisa che c’è uno sversamento di una cisterna che finisce nel sottosuolo, tant’è che il 3 Febbraio i Carabinieri sequestrano un pozzetto della fogna fuori dal Centro Oli.

Noi ci poniamo una serie di domande, prima di tutto: l’Eni nel Centro Oli ha un sistema di monitoraggio, di allarme?

Seconda domanda, perchè quelli del depuratore non hanno denunciato subito la cosa ai Carabinieri e avvisano solo l’Eni?

Terza domanda, quanti litri di greggio sono finiti nel sottosuolo?

Abbiamo provato a chiedere all’Eni, ma ad oggi non ci hanno risposto”.

L’inviato ha intervistato anche il Geologo Donato Cuntò, il quale ha dichiarato:

“I flussi di scorrimento delle acque di falda sono tutte verso il Lago del Pertusillo. E’ risaputo che ad esempio mezzo chilo di olio minerale (come quello della macchina) se lo si butta nel terreno, nella falda, può inquinare fino a 5.000 metri quadri.

Qui si parla di migliaia di metri cubi. Non possiamo escludere un disastro ambientale.

Inoltre, il Presidente dell’associazione culturale “La Quinta Porta”, Roberto Robilotta ha dichiarato:

“Nel frattempo può succedere qualsiasi cosa e la produzione continua ad andare avanti. Se c’è un rischio incidente (come c’è stato) in assenza di sistemi di protezione, è chiaro che il disastro è immediato”.

“Pinuccio” ha infine concluso il servizio con la frase:

“Noi ci aspettiamo delle risposte”.

Voi cosa ne pensate?