PER IL PECORINO DI FILIANO E L’OLIO DEL VULTURE GRANDE SUCCESSO IN FRANCIA GRAZIE A QUESTI CHEF LUCANI!

Come vi avevamo già annunciato, Lunedì scorso la nostra Basilicata è stata rappresentata a Lione da due maestri della cucina autoctona per il primo appuntamento del ciclo di eventi “L’Italia in cucina”, viaggio enogastronomico alla scoperta della Cucina Regionale Italiana, organizzato da:

  • Consolato Generale italiano di Lione;
  • Istituto Italiano di Cultura di Lione;
  • Camera di Commercio Italiana di Lione;

In collaborazione con la Federazione Italiana Cuochi (FIC) ed il coinvolgimento attivo dei principali attori della promozione italiana all’estero:

  • Farnesina;
  • Assocamerestero;
  • Assessorati Turismo e Agricoltura delle Regioni italiane;
  • i consorzi di tutela DOC e IGP;
  • la rete mondiale dei Ristoranti Ospitalità Italiana.

Ad inaugurare il cartellone di incontri culinari è stata proprio la Basilicata.

Dalla regione sono partiti, alla volta della “capitale della gastronomia francese”, il presidente nazionale della FIC (Federzione Italiana Cuochi), Rocco Cristiano Pozzulo, e lo chef della Nazionale Italiana Cuochi (NIC) Vito Amato, nonché segretario dell’Unione Regionale Cuochi Lucani.

I due cuochi lucani hanno prima incontrato, nel corso di una masterclass, gli esperti francesi del settore, tra cui giornalisti, food blogger ed influencer, per parlare delle eccellenze agroalimentari della Basilicata e poi, dietro ai fornelli del ristorante “Toto Li Vigni”, hanno cucinato per i selezionatissimi ospiti dei gustosi piatti con i prodotti tipici della cucina lucana:

  • strascinati lucani con peperoni cruschi di Senise e pecorino di Filiano;
  • suino nero con funghi cardoncelli;
  • fragole di varietà Candonga;
  • ottimo olio extra vergine d’oliva Vulture dop;
  • un dolce preparato con il pistacchio di Stigliano e la purea di pera Signora come conclusione ottimale della cena.

Congratulazioni ai due chef per i meritati riconoscimenti e per aver esportato un pezzo di arte culinaria locale e averla resa conoscibile oltre i confini della nostra regione.

Ecco una foto dell’evento.