Oggi si celebra il “Giorno del ricordo”: una rosa davanti le scuole per non dimenticare la strage di migliaia di italiani

Con la conclusione della Seconda Guerra mondiale a causa della sconfitta dell’Italia gli italiani di Istria e Dalmazia abbandonarono le loro terre di origine.

Forzatamente centinaia di migliaia di persone lasciarono le loro case.

Ci fu in quel periodo l’assassinio di civili e militari inermi che venivano gettati in cavità naturali conosciute come foibe.

Per ricordare quelle drammatiche vicende è dal 2005 che il 10 Febbraio si celebra il “Giorno del ricordo”.

Nella ricorrenza del 10 febbraio, in diverse città, i militanti di Azione Studentesca hanno depositato una rosa davanti agli istituti superiori, per ricordare il sacrificio dei Martiri delle Foibe e degli Esuli d’Istria, Fiume e Dalmazia.

Dichiara Anthony La Mantia, presidente nazionale di Azione Studentesca:

“Duole constatare l’insufficienza con la quale ancora oggi viene trattato il tema delle Foibe, come se ci fossero stragi di serie A, e stragi di serie B.

Ancora oggi, infatti, il massacro di migliaia di italiani da parte dei comunisti jugoslavi e il dramma degli esuli istriano-dalmati vengono sistematicamente omessi nei programmi d’aula.

Neanche il minuto di silenzio – costituzionalmente istituito – risulta ancora rispettato.

Azione Studentesca propone al Ministero dell’Istruzione un incremento di visite guidate verso i luoghi delle stragi, per sensibilizzare i ragazzi e riscoprire la memoria condivisa.

La pagine di storia scritte dai nostri martiri sono sacre e un ricordo all’altezza del loro sacrificio è quanto mai doveroso, soprattutto nella scuola odierna, a difesa della coscienza nazionale delle generazioni più giovani minata dai deliri ideologici di una certa parte politica”.

Queste alcune foto.