MONTEMILONE, IL GIORNO PRIMA DELL’INIZIO DELLE LEZIONI IL SINDACO FA CHIUDERE LA SCUOLA: “NON È AGIBILE”

Con ordinanza del Sindaco del 13 Settembre 2016, un giorno prima dell’inizio ufficiale della scuola, il plesso scolastico “Giustino Fortunato” di via Matteotti a Montemilone viene dichiarato inagibile.

Il Sindaco ha ordinato il differimento della data di inizio delle lezioni del nuovo anno scolastico per i tre ordini di scuola, scuola dell’Infanzia, scuola primaria e scuola media, fino al 26 Settembre compreso, con ordinanza n.10 del 13.09.2016.

Antonio Ferrente, componente del comitato cittadino civico ‘Trasparenza e Democrazia‘, sensibile alle problematiche che investono il territorio di Montemilone, è abbastanza arrabbiato di questa ordinanza:

“Se l’ incoerenza fosse una materia da portare agli esami di maturità il nostro primo cittadino di Montemilone avrebbe sicuramente la lode.

Per la struttura sono stati spesi un bel po’ di soldi pubblici, ricordo che il CIPE (comitato interministeriale programmazione economica) aveva messo a disposizione per il nostro Comune e per i plessi scolastici delle aule pluriuso e delle palestre una somma di 1.220.000 euro per la scuola media, una palestra e pluriuso del plesso Giustino Fortunato per una somma di 670.000 euro.

Voglio precisare che nella nota del CIPE del Marzo 2010 tali finanziamenti erano proprio per la messa in sicurezza dei plessi scolastici e proprio il primo cittadino in una riunione del 18 Settembre 2010, mentre preparava il trasferimento per inagibilità, dalla “Giustino Fortunato” al plesso “TEN. Michele Acciani”, disse che in Basilicata la percentuale era del 98%.

C’è voluto qualche anno per far partire i lavori di messa in sicurezza  ma poi i lavori sono stati eseguiti o meglio i soldi sono stati spesi, tanto che, per finire, il primo cittadino e la sua amministrazione hanno contratto un mutuo di 50.000 euro, soldi che pare sarebbero serviti per un nuovo impianto idrotermico, sempre nel rispetto delle norme vigenti.

Non è cambiato niente della parte strutturale interna, le tubature, ancora esterne lungo le pareti, ed i termosifoni sono rimasti quelli di sempre, anche se è stata data una mano di vernice. Così come gli infissi, le porte e il portone d’ ingresso. Anche l’ascensore interno non è funzionante, eppure gli alunni e il personale hanno trascorso lì un intero anno, possibile che soltanto adesso il sindaco si sia accorto delle irregolarità?

Non è mancata la voce di tanti concittadini adirati per quanto sta succedendo e la minoranza consiliare nelle persone di Ciaccia e Addese che attraverso i social annunciano che hanno preparato una dettagliata interrogazione consiliare che invieranno anche al Prefetto, al dirigente scolastico e all’ufficio scolastico regionale”.