Melfi, “non ci sono spiragli per questi 35 lavoratori”: ecco gli ultimi aggiornamenti

È appena terminato l’incontro tra le Organizzazioni Sindacali di FIM, FISMIC e UILM, la RSA di Stabilimento e la direzione aziendale di LGS a seguito della comunicazione di messa in discussione dei 35 livelli occupazionali del sito di Melfi, subappaltatori di SitRail.

Aggiornano sulla situazione FIM UILM FISMIC:

“La direzione aziendale ha confermato che ad oggi non ci sono spiragli nel confronto con SitRail affinché si possano definire programmi produttivi per saturare le 35 unità.

Nel contempo però l’azienda ha dichiarato la propria disponibilità a non procedere al licenziamento dei lavoratori ma a trovare ogni strumento utile di ammortizzatori sociali affinché l’azienda e i suoi lavoratori possano cogliere future opportunità di lavoro.

Come organizzazioni sindacali, prendendo atto della disponibilità di LGS, ribadiamo con forza che oggi il gruppo Sit ha tutte le possibilità affinché si possa non escludere totalmente dalle proprie attività i lavoratori LGS e riteniamo che si debba fare ogni sforzo utile affinché questo possa tramutarsi in una equa ridistribuzione del lavoro all’interno del gruppo.

Inoltre stigmatizziamo in modo netto l’atteggiamento avuto in queste ore dal gruppo Sit e auspichiamo che, nell’incontro già programmato per Martedì 21 presso Confindustria Basilicata, si possa addivenire ad una soluzione che eviti il peggio.

Successivamente l’assemblea dei lavoratori, condividendo il percorso fino ad adesso messo in campo dalle organizzazioni sindacali, conferma lo sciopero in atto ad oltranza e annuncia un presidio sotto la sede di Confindustria Basilicata a Potenza per Martedì 21 a partire dalle ore 9.30″.