Melfi, accordo per questi lavoratori: “da troppo tempo si vedono negare i diritti, il salario, con condizioni di lavoro e di orari insostenibili”

Si rovesciano le sorti per gli operai della Logistica Meridionale, azienda industriale di S. Nicola di Melfi.

Ad annunciarlo la Fiom Cigl:

“I lavoratori della Logistica Meridionale, hanno votato SI al referendum sull’accordo sindacale tra Servizi Generali Logistici, nuova azienda della logistica sub appaltatrice della Bcube, che non ha rinnovato l’appalto alla Logistica Meridionale che prevede l’assunzione di 191 lavoratori con il mantenimento del contratto collettivo dei metalmeccanici e di tutti i diritti maturati.

I contratti di assunzione verranno effettuati con l’inserimento dell’art.18 per dare garanzia e certezza a tutti i lavoratori anche gli 87 somministrati, assunti con contratti precari, derogando ogni norme contrattuali e legislative, superando di gran lunga le percentuali previste.

La Fiom Cgil Basilicata ritiene importante questo accordo, perché finalmente mette fine alla violazione delle norme contrattuali per i lavoratori della Logistica Meridionale, che ormai da troppo tempo si vedono negare i diritti, il salario, con condizioni di lavoro e di orari insostenibili, con il continuo ricatto occupazionale.

I lavoratori della logistica sono lavoratori che vivono a stretto contatto con i lavoratori dell’indotto FCA Melfi, assunti con il contratto dei metalmeccanici, mai applicato, e a cui non sono mai stati riconosciuti: livelli, straordinario, fondo cometa, metasalute, maggiorazioni di turno,welfare del contratto nazionale, premio ect…, in un continuo peggioramento delle condizioni di lavoro e di sicurezza, nel silenzio e nella complicità della ditta committente Bcube e di alcune sigle sindacali.

La Fiom Cgil a tutti i livelli è impegnata affinché si metta fine ad una logica delle imprese e di FCA di voler superare la competizione sul mercato con la contrazione dei costi che produce arretramento e riduzione dei diritti, tutta a scapito dei lavoratori, senza alcun risultato sul futuro industriale e produttivo, importante è investire su innovazione tecnologica, qualità ,ricerca seguendo le trasformazioni del mercato dell’industria.

Il risultato della lunga trattativa in confindustria del giorno 30 Luglio 2019 è frutto dell’impegno della FIOM CGIL che nel puntare i piedi, durante la lunga trattativa, partita a Gennaio 2019, con la Bcube, hanno sempre rifiutato il dumping contrattuale proposto dall’azienda: la modifica del contratto ai lavoratori, ai quali gli si chiedeva in nome dell’occupazione di essere assunti nella nuova azienda con il contratto della logistica rinunciando al contratto dei metalmeccanici.

La trattativa ha avuto una svolta importante, dopo le assemblee con i lavoratori che hanno sostenuto con forza le posizioni della FIOM CGIL per rimettere al centro le condizioni dei lavoratori, per ribaltare la logica delle imprese e passare dalla centralità delle produzioni, a quella delle persone, bloccando l’arretramento e la riduzione dei diritti, con la contrazione dei costi, tutta a scapito dei lavoratori.

La FIOM CGIL Basilicata continuerà il suo impegno per costruire una vertenza, per tutti i lavoratori della logistica dell’area industriale di Melfi, che riconosca i diritti uguali per tutti e che dia garanzia occupazionali”.