Melfi, dolore e tristezza per le famiglie che hanno perso tutto tra le fiamme: “dobbiamo aiutarli a rialzarsi”

Dopo l’incendio che ieri ha sconvolto la vita di alcune famiglie a Melfi, la comunità ha deciso di reagire.

Le circostanze precarie hanno creato molta apprensione nei confronti dei bambini, vittime su tutti e più di tutti.

Varie le iniziative che si sono fatte spazio in queste ore per non lasciare sole le famiglie colpite.

Vicino alle vittime di questo tragico evento, anche il Sindaco della città Livio Valvano, che con una nota ha espresso la sua solidarietà e la volontà di superare insieme questo tragico momento:

“E’ una dolorosa ferita quella che si è aperta ieri in Via Italo Calvino.

Vedere svanire nel nulla gli oggetti e la casa frutto del lavoro di una vita è un trauma difficile da immaginare.

Dobbiamo far capire alle famiglie interessate che quel trauma è anche il nostro trauma e che avvertiamo il loro dolore, lo sconcerto e la preoccupazione per tutto ciò che dovranno affrontare.

Devono avvertire che l’affronteremo insieme a loro.

Poteva capitare ad ognuno di noi, così come in futuro potrebbe capitare ad ognuno di noi.

Per questo sono certo che li accompagneremo in questa fase.

Mi aspetto di vedere che ogni cittadino che si sente partecipe della comunità trovi il modo di far arrivare il proprio conforto e il proprio sostegno CONCRETO.

E’ una di quelle circostanze in cui il senso di comunità viene misurato.

E’ bene procedere con ordine, attraverso filtri in grado di stabilire le reali necessità.

Alle famiglie che non hanno una possibilità di alloggio alternativo, in queste ore e nei primi giorni il Comune garantirà vittoalloggio e beni di prima necessità.

MA NON BASTA!

Dobbiamo AIUTARLI A RIALZARSI e a recuperare il cammino verso la normalità che non sarà rapido né privo di ostacoli.

Quindi il primo aiuto che tutti noi possiamo dare è quello di mettere subito a disposizione delle famiglie che hanno subito lo sgombero degli appartamenti (sono 9) un alloggio, quindi un appartamento per ogni famiglia.

“Mettere a disposizione” può significare due cose:

1) Comodato gratuito

2) Affitto

Suggerisco di preferire la prima ipotesi che, come sapete, è quella più semplice anche per il proprietario, considerato che si tratta di una necessità transitoria che potrà durare al massimo 12/24 mesi.

Chi ne ha la possibilità è pregato di contattare le famiglie direttamente o tramite il Comune, inviando un messaggio-mail all’indirizzo: sindaco@comunemelfi.it oppure sindacomelfi@gmail.com

Questa è la prima forma di sostegno, necessaria e concreta che dobbiamo mettere in campo.

In queste ore l’ufficio tecnico del Comune è impegnato a verificare l’entità dei danni con l’ausilio di tecnici specialisti per avere contezza dello stato dei fabbricati e, quindi, dei successivi interventi necessari a riportare tutti alla normalità.

Entro domani avremo informazioni utili.

Dopo aver capito la situazione di ognuno dei nuclei familiari e dell’entità degli interventi necessari a restituirgli le abitazioni, potremo immaginare come procedere.

Fin da ora tutti dobbiamo sentirci impegnati a sostenerli.

Nei prossimi giorni convocherò la consulta delle associazioni per il sociale del Comune di Melfi per riflettere e valutare ogni utile iniziativa”.