“LE CASCATE DI SAN FELE HANNO UN ENORME POTENZIALE MA BISOGNA INVESTIRE PER ACCOGLIERE AL MEGLIO I VISITATORI!”

Si è tenuto Giovedì 11 Maggio l’incontro “Cascate di San Fele, quale futuro?” promosso dall’associazione “U Uattënniérë” che da anni si impegna nella valorizzazione dell’area naturalistica diventata meta turistica in continua crescita.

Diverse le personalità intervenute al dibattito incentrato su come un attrattore turistico come San Fele possa lavorare al meglio e diventare punto di riferimento per l’intero Vulture-Melfese fino ad abbracciare il Parco dell’Appennino lucano.

Per il presidente dell’associazione Michele Sperduto la sinergia pubblico-privato porterebbe ad ulteriori investimenti. Anche l’idea di un biglietto di ingresso dovrebbe essere presa in considerazione perché sarebbe un’ulteriore fonte di finanziamento necessaria a tante opere che devono essere realizzate, come un’area parcheggio, degli spazi attrezzati e una manutenzione ordinaria del sito.

Sono questi i presupposti alla base dell’accoglienza turistica.

Per Michele Tropiano di Federalberghi manca ancora un pacchetto turistico attraente e soprattutto in simbiosi con le altre realtà turistiche della Basilicata. Bisogna inoltre estendere il coinvolgimento a tutte le realtà operative, da quella agroalimentare a quella dello spettacolo, in modo tale realizzare una vera e propria “industria della cultura e del turismo”.

I presupposti ci sono, ora bisogna passare all’azione.