Lavello, Diga del Rendina: incontro al Ministero, ecco le ultime novità

Si va verso la soluzione della questione riguardante la problematicaDiga del Rendina” a Lavello.

A dirlo, la Lega Basilicata, che definisce il suddetto posto “una Cattedrale nel deserto” per poi aggiungere:

“La Diga è importantissima per i tanti agricoltori che ne beneficerebbero per le loro coltivazioni.

All’incontro di Giovedì scorso a Roma, presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, che vedeva un tavolo tecnico di approfondimento sulla Diga, è seguita una riunione tra Zullino, segretario regionale Vicario Lega Basilicata, il portavoce Grande, e l’avvocato Giuseppe Musacchio, amministratore del Consorzio di Bonifica della Basilicata, l’ente principale preposto alla gestione della Diga”.

Ha commentato Zullino:

“L’incontro è stato utile a chiarire definitivamente il perché la pratica sulla Diga fosse ferma da anni e concordare il modus operandi.

Stiamo collaborando in modo proficuo con l’avvocato Musacchio che, come già riferito a Roma in occasione del tavolo tecnico, ha appreso con estrema soddisfazione dell’interessamento del Sottosegretario Armando Siri, perché utile ad accelerare e risolvere l’annosa questione dopo anni di immobilismo.

La tabella di marcia vedrà, entro Mercoledì, l’invio da parte di Musacchio, presso l’ufficio dighe del MIT, del documento attualizzato riguardante lo studio geotecnico e il crono programma delle attività che individua i tipi di interventi e i loro costi, per far riprendere la funzionalità della Diga.

Dopo la validazione definitiva, il MIT provvederà a trasmetterlo al Ministero dell’Agricoltura, che solo allora darà l’autorizzazione definitiva e ufficiale per sbloccare i fondi, affinché sia autorizzata la prima spesa, pari a circa un milione e cento mila euro.

Successivamente si procederà, alla progettazione degli interventi eventualmente necessari, e quindi alla loro realizzazione, attingendo dai fondi già destinati, previo bando di gara, di circa 10 milioni di euro.

Nel frattempo l’avvocato Musacchio si è impegnato in tempi celeri a ripristinare i monitoraggi quotidiani della Diga e a implementare i sistemi di sicurezza del sito, valutando anche la fattibilità dell’istallazione immediata di un sistema di video sorveglianza a maggior tutela della pubblica incolumità”.

La nota di Lega Basilicata prosegue:

“La vicenda Diga del Rendina, dopo tantissimi anni di stallo, grazie all’intervento del Sottosegretario della Lega, Armando Siri, e della Lega Basilicata, in poche settimane sembra andare verso la risoluzione”.

Zullino conclude:

“Sono soddisfatto dell’azione e delle sinergie che Lega Basilicata, i Ministeri interessati, l’avvocato Musacchio, e tutto il gruppo Lega di Lavello, hanno messo in campo per risolvere il problema evidentemente il nostro intervento è stato decisivo, visto che da molti anni, troppi, alcuni professoroni si sono disinteressati della questione, o hanno fatto finta di interessarsi.

Sono convinto che celermente avremo il piacere di vedere la Diga nella piena funzionalità per la gioia di tutti i contadini”.