Indotto di Melfi: questi lavoratori costretti a fare i conti con precarietà occupazionale. Ecco che cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa delle segreterie regionali FIOM UILM:

“Grande adesione allo sciopero dichiarato dalla Fiom Cgil e dalla Uilm-Uil Basilicata alla Log 18, azienda della logistica nell’indotto di Melfi (PZ).

Il 95% dei lavoratori ha incrociato le braccia per rivendicare il contratto nazionale di lavoro metalmeccanici.

Superare la precarietà occupazionale – oggi al 50% in azienda – e salariale è l’obiettivo dei lavoratori della Log 18.

Riteniamo non sia più rinviabile il superamento del contratto pirata che per troppo tempo i lavoratori hanno dovuto subire in nome dell’occupazione, né sono più tollerabili le attuali condizioni salariali, di salute e sicurezza.

La garanzia del lavoro di qualità è un tema che il sindacato rivendica per tutti i lavoratori della filiera dell’auto, in questi anni anello debole nel sistema di appalti.

Oggi bisogna invertire la rotta e investire su risorse umane e transizione ecologica, per rilanciare il settore dell’automotive e tutta la filiera, per garantire sviluppo e occupazione.

Bisogna aprire un confronto con il governo nazionale affinché venga valorizzata l’industria nel nostro paese e garantiti occupazione e lavoro di qualità.

In queste ore è in corso l’assemblea dei lavoratori, al termine della quale non si esclude la decisione di ulteriore forme di protesta“.