Mons. Ciro Fanelli, Vescovo della diocesi Melfi-Rapolla-Venosa, ha scritto lettera agli studenti: queste le sue parole

L’anno scolastico è appena iniziato e mons. Ciro Fanelli, vescovo della Diocesi di Melfi-Rapolla-Venosa, ha inaugurato questo nuovo inizio con una lettera di auguri a tutta la comunità scolastica:

“All’inizio di questo nuovo anno scolastico desidero porgere i miei più fervidi e cordiali auguri di buon lavoro a tutte le componenti della ‘Comunità educante’ che è la Scuola: genitori, alunni, dirigenti, docenti, personale non docente”.

Questo l’incipit, a cui segue una approfondita serie di concetti volti a sostenere chi siede tra i banchi e a sottolineare quanto sia fondamentale mantenere integra la “buona scuola”, quella che insegna anche la vita, che stimola il senso critico e che veicola valori quali la pace, la speranza, la tolleranza, la giustizia e il rispetto.

Conclude Fanelli:

“Così l’augurio che possiamo formulare per il nuovo anno scolastico 2018/19 è questo: una scuola che promuova sempre più l’educazione al significato e ai valori più autentici e veri della persona e della vita, che in un fecondo incontro tra le fedi religiose e i valori umani autentici, metta sempre di più al centro l’uomo e il senso della responsabilità e che i giovani possano essere aiutati a scoprire la loro vocazione.

La loro felicità non dipenderà solo dai traguardi raggiunti, ma dalle intenzionalità profonde che animano il cuore e il cammino della vita.

Il mio augurio più profondo è che questo nuovo anno scolastico veda in atto un rinnovato protagonismo delle famiglie, perché cooperino con attenzione all’educazione dei propri figli; un rinnovato impegno degli studenti, perché capiscano che il loro è il tempo della semina ma che poi il frutto verrà; una rinnovata sollecitudine dei dirigenti, docenti e personale scolastico, affinché tengano sempre alta la ‘bussola’ del rispetto per tutto ciò che è espressione di verità, amore e bellezza e della consapevolezza che il loro è un servizio educativo per la piena promozione della persona umana, a partire dal sostegno ai più fragili e svantaggiati.

Carissimi, oggi più che mai Gesù ci consegna il Cuore di sua Madre Maria come Maestra e Modello di educazione dei nostri ragazzi e giovani ai valori più alti e belli della persona umana.

In questa certezza – nel desiderio di potervi incontrare nel corso dell’anno scolastico – vi saluto con affetto, assicurandovi la mia vicinanza paterna e uno speciale ricordo nella preghiera, mentre a tutti offro la mia Benedizione.

Buon anno scolastico e buon lavoro!”.

Di seguito la lettera completa.