Green Pass, Confcommercio: “Improprio il controllo a carico negozianti”! La richiesta urgente

Ieri è stato approvato all’unanimità il nuovo Decreto per contrastare il contagio da Coronavirus. 

Nelle nuove regole introdotto l’uso del green pass base per andare in banca, dal parrucchiere o alle Poste.

Osserva Enrico Postacchini, componente di giunta di Confcommercio:

“Vaccini e green-pass stanno sorreggendo la ripartenza delle attività e va evitato, ad ogni costo, che pandemia e crisi economica inneschino una pericolosa emergenza sociale.

Ma scelte impegnative richiedono attenta e precisa programmazione e preparazione.

In riferimento all’estensione dell’obbligo di green pass ordinario anche per l’accesso a tutte le attività commerciali, fatte salve le ‘eccezioni’ per le esigenze essenziali, occorrerà, dunque, contenere l’impatto organizzativo di un improprio ruolo di controllo e verifica da parte degli esercenti.

Si ripropone, inoltre, il problema già sperimentato nel ciclo dei provvedimenti emergenziali di sospensione o limitazione delle attività, della concreta individuazione delle ‘eccezioni’ e delle ‘esigenze essenziali e primarie’ con il connesso rischio di scelte contraddittorie o discriminanti.

Si rafforza la necessità e l’urgenza di misure di sostegno per le imprese colpite dalla recrudescenza della pandemia, a partire dalle imprese della filiera del turismo e dall’esigenza di un nuovo ciclo di ‘cassa covid’ con efficacia retroattiva dal 1° Gennaio.

Al governo, chiediamo, dunque, un confronto urgente“.