GIULIO GOLIA DELLE “IENE” A MELFI! ECCO IL PERCHÉ DELLA SUA VISITA IN CITTÀ…

È passato un mese da quando abbiamo dato in anteprima la notizia di Giulio Golia delle “Iene” a Melfi. Si sono rincorse tante domande, tutti volevano sapere il motivo della sua presenza in città, e viste le numerose inchieste di cui si occupa il programma di Italia 1 le ipotesi fatte erano diverse.

Finalmente ieri sera il mistero è stato risolto quando è andato in onda il servizio.

Giulio Golia è andato ad accogliere Antonio, uscito dal carcere di Melfi dove ha scontato la sua pena. Aveva già conosciuto Antonio ad Ostuni dove lavorava in un ristorante e aveva scontato due anni di carcere per la sua attività di contrabbandiere di sigarette (era figlio del re del contrabbando Francesco Prudentino, detto “Ciccio la busta”) e per l’accusa di associazione mafiosa.

A Dicembre scorso ha dovuto scontare il residuo di pena pari a 2 mesi presso il Carcere di Melfi: Giulio lo aveva incontrato di nuovo prima di entrare in carcere.

Giulio ha deciso così di fargli una sorpresa per festeggiare la sua uscita e la conclusione di un lungo capitolo durato, fra le varie cose, circa 20 anni. Ha incontrato prima Patrizia, la moglie di Antonio, la quale ha raccontato alle telecamere di quanto questa esperienza sia stata dolorosa ma formativa allo stesso tempo perché la libertà della vita e la famiglia sono le dimensioni più importanti.

E Patrizia, per amore, è andata contro la sua stessa famiglia che non ha appoggiato la loro relazione.

Antonio, quando è uscito dal carcere, ha trovato il protagonista de “Le Iene” che lo ha personalmente portato ad Ostuni.

Qui ad aspettarlo sua moglie, suo figlio e la suocera.

Antonio si è reso conto dell’errore e soprattutto di come un’esperienza del genere segni la vita, perché si riceve un “marchio” che ti identifica per sempre e che spesso pone ostacoli quando si vuole ricominciare.

Ma Antonio è determinato e dai suoi errori è pronto a ripartire.

Assieme alla sua famiglia.