FCA DI MELFI, PARLANO I LAVORATORI: “SIAMO SERIAMENTE PREOCCUPATI, L’AZIENDA CI ASCOLTI”

Mancata stabilità economica e lavorativa nella zona industriale di San Nicola di Melfi.

È quanto emerso dall’incontro tra un gruppo di lavoratori sotto il nome di SIL (Sud Insieme per il Lavoro) e l’Avv. Vito Marsico. Tanti i punti toccati e altrettanti gli impegni presi dalla regione Basilicata.

I lavoratori, senza alcun legame sindacale, hanno evidenziato come lo stabilimento FCA di Melfi non sia in grado di eliminare uno stato di preoccupazione legato ad un futuro alquanto incerto. Il mancato annuncio di un nuovo modello da parte di FCA e l’utilizzo massiccio della CIGO, porta alla mente l’esperienza passata prima dell’arrivo dei modelli Fiat 500x e Jeep Renegade, periodo in cui la CIGO ha avuto un ruolo predominante per tutti i dipendenti dello stabilimento.

Nonostante tutto nel 2014 lo stabilimento ha ripreso la sua normale attività lavorativa, a seguito di promesse fatte e ad oggi non rispettate. L’arrivo dei modelli prodotti attualmente nello stabilimento lucano, ha portato con se anche l’assunzione da parte di FCA di oltre 1700 persone e 1000 nell’indotto ACM e logistica, FCA attraverso il famoso contratto Jobs act, l’indotto ACM con i somministrati.

Tale contratto garantisce un contributo da parte dello stato per i primi 3 anni di lavoro, allo scadere dei quali, con timore da parte dei lavoratori, non ci sono certezze in merito alla continuità dell’attività lavorativa. Continuità che è già stata messa in discussione con i licenziamenti avvenuti in alcune aree dell’indotto dall’ACM e della logistica anche grazie alla mancata stabilizzazione di quest’ultimi.

Altri dubbi sono venuti fuori nell’ultimo periodo in seguito a CIGO e utilizzo dei PAR imposti durante il fine settimana, giorni in cui la retribuzione è incrementata per via delle maggiorazioni. Il direttore generale della Regione Basilicata ha ascoltato con grande disponibilità tutti i presenti, mostrando interesse e condivisione per tutte le problematiche emerse.

L’avvocato Marsico ha dichiarato:

“L’impegno da parte della regione è quello di costituire un tavolo con il ministro Calenda al fine di discutere del futuro dei lavoratori di FCA e della regione Basilicata”.