DOPO 23 ANNI LICENZIATO OGGI DALLA FCA DI MELFI: ECCO LA SUA STORIA…

Dopo 23 anni di lavoro in SATA a San Nicola di Melfi un lavoratore – di anni 46, originario di Rapolla, sposato e padre di due figli – ha ricevuto oggi la lettera di licenziamento.

Riportiamo di seguito la dichiarazione della moglie affranta che si fa portavoce di questo dramma.

“La sua storia è cominciata 10 anni fa quando, dopo il manifestarsi di alcuni problemi di salute, gli è stata diagnosticata un’allergia asmatica che non gli consentiva di svolgere una normale attività lavorativa almeno nel reparto in cui si trovava.

Così ha ottenuto il trasferimento presso altre aree dello stabilimento che potevano convivere con il suo stato di salute.

Tutto bene fino a quando nel mese di Novembre 2016 il giudice ha dichiarato che, considerata la sua patologia, poteva stare nei luoghi precedentemente indicati come dannosi.

Così il 46enne ha tentato per un mese di lavorare nella postazione che gli è stata imposta ma a Dicembre una crisi respiratoria e cardiaca ha determinato il trasporto immediato con ambulanza al Pronto Soccorso.

È seguito un periodo di malattia e una volta terminato ha deciso di tornare a lavorare ma non nella postazione che gli aveva procurato il peggioramento delle sue condizioni di salute.

Ma nonostante l’avvocato, l’appello ai sindacati e ad altre organizzazioni (come anche l’appello al direttore, il quale gli ha consigliato di trovarsi un lavoro più adatto a lui) la situazione è peggiorata e non è bastato nemmeno il riconoscimento dell’invalidità al 46% da parte dell’INPS.

Oggi l’uomo ha perso il lavoro con la motivazione di essersi rifiutato di presentarsi alla postazione assegnata”.

Si spera che per questo lavoratore, marito e padre di due figli, si arrivi presto ad una soluzione che possa garantirgli uno stipendio e una vita dignitosa.