CONSORZIO DI BONIFICA: “FAREMO RICORSO AL TAR PER L’ANNULLAMENTO DELLE ELEZIONI”

Come vi avevamo già comunicato, a seguito delle perplessità sollevate su presunte irregolarità nella indizione delle votazioni per l’elezione dei componenti dell’assemblea consortile, il Commissario Straordinario del Consorzio di Bonifica della Basilicata, avv. Giuseppe Musacchio, ha deciso di fare chiarezza.

I presidenti di Confagricoltura Basilicata e di Copagri Basilicata, Francesco Paolo Battifarano Nicola Minichino, ieri gli hanno rivolto una nota congiunta:

“In tutta la sua disamina le è sfuggito il problema principale che pure abbiamo sollevato e cioè la mancanza del presupposto di morosità dei soci nei confronti del nuovo Consorzio in quanto, trattandosi di debiti dei soci verso i vecchi consorzi in liquidazione e non assorbiti dal nuovo Consorzio, essi non si configurano come debiti nei confronti del nuovo Consorzio e come tali non possono essi stessi costituire una morosità che determini il mancato accesso al voto, negato appunto ad alcuni soci nelle elezioni tenutesi nella giornata di ieri.

Anche l’art. 34 (‘Norme transitorie’, comma 5, lett. a) che lei cita, il quale recita che si fa riferimento temporaneamente allo statuto del disciolto Consorzio di Bradano e Metaponto, di certo non determina automaticamente e magicamente il passaggio dei debiti e crediti da un ente ad un altro con diversa struttura giuridica.

Se fosse così facile, il legislatore non avrebbe perso tempo a disciplinare accuratamente gli istituti della fusione, della trasformazione e della liquidazione.

A seguito di questo grave avvenimento, come già preannunciato via PEC, proporremo quindi a breve ricorso al TAR per l’annullamento di queste elezioni.

Infine non si comprende come Lei abbia voluto portare a termine a tutti i costi queste elezioni con insistenza fuori da qualsiasi ragionevolezza quando tre componenti del Tavolo Verde su quattro ne chiedevano l’annullamento…non è che forse ha dimenticato che i Consorzi di Bonifica nascono a servizio degli agricoltori?”.