Capodanno Rai a Venosa: sembrava ufficiale e invece? Grave perdita per tutto il Vulture-Melfese

La Rai ha proposto alla Regione Basilicata la città di Matera per la diretta televisiva del Capodanno 2018/2019.

La Regione, tramite le parole della vice presidente della Regione Basilicata, Flavia Franconi, ha dato a questa richiesta il suo appoggio.

Il consigliere comunale, Arturo Raffaele Covella, di Venosa Pensa, ha espresso il suo disappunto:

“La decisione della Rai di spostare l’evento di Capodanno ‘L’Anno che Verrà’ nella città di Matera è una vera ingiustizia che risponde a logiche politiche aberranti.

I cittadini di Venosa e di tutto il Vulture ancora una volta vengono penalizzati da una classe politica incapace di mantenere le promesse.

Da mesi si conosceva l’esito finale di questa pantomima.

La decisione di spostare tutto a Matera e di penalizzare ancora una volta Venosa era nota a tutti.

Ancora una volta, infatti, la politica di campanile aveva deciso che Venosa doveva essere emarginata e ha lavorato a discapito del nostro territorio.

Ancora una volta, qualcuno ha remato contro per tenere nascoste le grandi di questo territorio e mortificare il Vulture intero.

Ma mentre questi soggetti operavano in questo modo, altri tacevano o mettevano in scena ridicole azioni politiche che a nulla hanno condotto.

Insomma, per mesi abbiamo assistito alla messa in scena di un teatrino squallido da parte della politica locale e regionale.

Il tentativo disperato di salvare la faccia da parte di amministratori locali e consiglieri regionali che, però, sapevano benissimo come sarebbe andata a finire.

Era stato infatti lo stesso Pittella, mesi fa, ad annunciare l’epilogo di questa brutta storia.

I venosini hanno tutto il diritto di essere indignati e arrabbiati e di considerare con attenzione quanto è stato fatto, valutando le diffuse responsabilità di chi ha combinato tutto questo pasticcio e di chi ha assistito in silenzio all’ennesimo scippo per questo nostro territorio.

È tempo di meditare su quanto accaduto e di fare le dovute considerazioni perché le elezioni regionali sono alle porte e Venosa e il Vulture non possono essere solamente terra di conquista e di saccheggio di voti da parte di chi non si preoccupa di tutelare gli interessi di questo territorio.

Dopo il Capodanno aspettiamoci altre spiacevoli sorprese, perché la logica che guida certa politica è sempre la stessa e a essere penalizzati sono sempre gli stessi soggetti e gli stessi territorio.

Resta un dato ineludibile, la Giunta Gammone dopo questa decisione ha dimostrato di non contare nulla nello scacchiere regionale e di non aver nessun potere all’interno del Partito Democratico dove prevalgono altre logiche e vengono portati avanti gli interessi di altri comuni.

Ma le responsabilità questa volta sono diffuse e riguardano tutti i politici locali che o hanno taciuto per mesi o hanno fatto finta di interessarsi della questione ma senza alcuna convinzione”.

Le considerazioni del segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano, vertono, invece, a commentare il potere decisionale della Giunta Regionale:

“Non ci sono parole per descrivere la sconfitta che ha subito la Giunta Regionale.

L’evidenza è sotto gli occhi di tutti, ma le uniche persone che forse non vedono sono i governanti della Basilicata.

Il risultato ottenuto del vicepresidente della Regione facente funzione Flavia Franconi in cui indicava Venosa come sede per ospitare il prossimo Capodanno Rai, invitando la stessa azienda a dare l’ufficialità, è stato un vero flop.

Ciò è a significare che la politica della Basilicata non ha nessun peso decisionale sulle grandi aziende Nazionali.

La risposta dell’azienda di Stato di decidere sul prossimo evento di fine anno a Matera, è una prova schiacciante del dissenso che la Direzione Aziendale Rai ha nei confronti di questa istituzione Lucana ‘non rappresentativa’.

Come Ugl, la Capitale Europea della Cultura 2019, Matera e il suo territorio, sono un paradiso culturale, dove le energie sono concentrate in quel folklore linguistico, culinario, musicale e riguardante tutti i campi della cultura che hanno da sempre fatto parte dell’anima di chi vive in queste terre.

Bene la scelta su Matera ma, alla vigilia dell’avvio del programma di manifestazioni ed eventi Matera 2019, l’Ugl vuole ancora sperare che chi conosce bene il territorio regionale, i due assessori materani, Luca Braia e Roberto Cifarelli, faccia comprendere a chi decide che il Capodanno Rai 2019 rappresenta il più diretto ed efficace strumento di promozione, che può consentire di legare il Metapontino alla Capitale Europea della Cultura 2019.

Già in un incontro tenutosi a Policoro negli anni scorsi, il Sindaco della città jonica dell’epoca, dott. Rocco Leone, ed il Sindaco della città di Matera, Raffaello De Ruggieri, assunsero l’impegno di proporre un evento nell’area metapontina.

L’intera fascia Ionica ancora ci crede, e fa bene, nel rafforzare e motivare la candidatura per ospitare il Capodanno Rai per l’edizione 2019 (la notte del 31 Dicembre 2018), dopo l’esclusione dell’azienda di Stato di realizzare la diretta da Venosa come avrebbe voluto le logiche di politica promozionale della Regione Basilicata e la successiva lettera della Franconi, utilizzando le opportunità di ‘Matera capitale europea della cultura per il 2019’.

Alle istituzioni Regionali, del materano-metapontino, non importa nulla e se prima era un’indifferenza dal punto di vista economico, adesso è anche un’indifferenza dal punto di vista politico.

Intendiamo rivolgerci a Braia e Cifarelli: sapete bene che da Metaponto a Nova Siri le imprese continuano a fallire, le famiglie continuano ad impoverirsi e le diseguaglianze sociali sono sempre più marcate a causa di una politica regionale indifferente.

La richiesta la rivolgiamo ai due assessori regionali materani facendo presente che allo stato, la stragrande maggioranza dei turisti visitatori della Città dei Sassi soggiorna nei comuni pugliesi per poi spostarsi a Matera.

Ora si rende necessaria la promozione di analoghe iniziative dall’area metapontina verso la Città di Matera e ciò anche in considerazione dell’esistenza, nell’area jonica, di oltre la metà dei posti letto rispetto all’intera Regione.

E poiché il maggior afflusso a Matera sarà quello del 2019, l’evento del 31 Dicembre 2018 può favorire da un lato un’ulteriore presenza e dall’altro una più estesa conoscenza del territorio ai turisti che potrebbero tornare anche negli anni successivi.

L’area jonica per l’Ugl ha una stagione turistica che dura 3 mesi o poco più.

Nell’anno 2019 questo periodo può essere allungato, giacché all’ospite metapontino si offrirebbero le vacanze al mare e le visite a Matera e nell’area del Pollino.

Con un evento mondiale si riporterebbe il baricentro del Turismo nel Territorio della Magna Grecia e non solo: Matera, Montescaglioso, Bernalda, Metaponto, Scanzano, Montalbano, Pisticci, Policoro, Nova Siri, Rotondella, il Parco del Pollino, tutta la costa ionica della sibarite, coinvolgendo anche tutti i paesi e strutture alberghiere delle spiagge più belle della Calabria, dal Crotonese all’alto Ionio cosentino”.

Daniele Fragasso, capogruppo comunale di Matera si Muove, ha dichiarato:

“Esprimiamo piena soddisfazione per la decisione della Rai, che mira ovviamente a delle ragioni televisive e intelligenti, contro la bieca decisione del Consiglio regionale di spostare ancora una volta in provincia di Potenza.

Siamo contenti non solo come materani, ma come lucani, perché Matera quel giorno è alla vigilia con tutta la Basilicata di una grande esposizione europea e mondiale”.