Basilicata, Acquedotto: “i Lucani non possono pagare in bolletta le inefficienze”. La denuncia

Il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e quello della Femca Cisl Basilicata Francesco Carella esprimono forte preoccupazione per la situazione economico-finanziaria di Acquedotto Lucano, certificata oggi durante l’assemblea dei soci che si è tenuta a Potenza.

Per i due sindacalisti:

“non è più rinviabile un tavolo di confronto con la giunta regionale per affrontare in modo definitivo e strutturale i molti nodi del sistema idrico lucano, ad incominciare dalla storica carenza infrastrutturale e dalle condizioni della rete idrica.

Un sistema che negli anni ha accumulato debiti per effetto di una gestione inadeguata a scapito della qualità del servizio reso alle famiglie lucane e a costi sempre più elevati.

Oggi si chiede ancora una volta ai lucani di pagare il conto di tali gestioni.

Francamente questo non è accettabile.

Si intervenga piuttosto sul contenimento delle perdite, sui costi impropri e sulle sacche di inefficienza e ci si confronti con il sindacato per affrontare le molte problematiche che riguardano l’organizzazione del lavoro e del servizio sul territorio”.

Intanto, le sigle di categoria Filctem, Femca e Uiltec hanno chiesto ieri alla direzione aziendale un incontro urgente per:

“analizzare la complessa situazione organizzativa e la preoccupante situazione economico-finanziaria in cui versa l’azienda”.