Atella: questi lavoratori in stato d’agitazione! Ecco che cosa sta succedendo

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di FIM FIOM UILM:

“Si è tenuto stamattina l’attivo FIM FIOM e UILM della CMD di Atella.

Un lungo confronto circa la situazione industriale a partire dalla mancata stabilizzazione dei lavoratori in somministrazione, dell’ancora mancato accordo circa il rinnovo del contratto aziendale e di alcune anomalie nelle buste paga dei lavoratori.

Purtroppo, ancora oggi, registriamo da parte aziendale posizioni che non favoriscono il dialogo ed il confronto; anzi gli ultimi comunicati aziendali dimostrano non solo la mistificazione della realtà ma soprattutto l’assoluta irresponsabilità aziendale nei confronti dei lavoratori, che sono e rimangono il valore assoluto dell’impresa.

Non è accettabile la posizione aziendale di non condividere un reale percorso con le Organizzazioni Sindacali circa la stabilizzazione di lavoratori che sono da ‘anni’ in somministrazione o in staff leasing; questi lavoratori hanno bisogno di certezze e di un contratto di lavoro a tempo indeterminato in CMD, così da superare la ‘storica’ precarietà di questa Azienda.

Bisogna risolvere da subito le anomalie in busta paga perché è assurdo che in una azienda come la CMD, che utilizza anche fondi pubblici, non vengano riconosciute le maggiorazioni turno relativamente all’intervallo retribuito ed è altrettanto assurdo non riconoscere la mezzora di pausa retribuita e le relative maggiorazioni in caso di prestazioni straordinarie oltre le sei ore di lavoro.

È necessario che la proprietà della CMD ascolti le posizioni sindacali e dunque dei lavoratori affinché si possa riprendere un sano dialogo ed un serio confronto al fine di valorizzare complessivamente la qualità del lavoro.

Verrà richiesto un nuovo incontro in Regione al fine di verificare lo status dei bandi regionali assegnati alla CMd, al fine di verificare le risorse pubbliche stanziate e l’impatto occupazionale .

Al contempo si conferma lo stato di agitazione ed il blocco di ogni flessibilità contrattuale e si convocano nuove assemblee con i lavoratori per il giorno 23 giugno al fine di condividere un percorso comune e le azioni prossime da mettere in campo per poter portare a casa i risultati auspicati”.