“Anche in Basilicata la settimana lavorativa corta, per salvaguardare l’occupazione, aumentare i salari e rilanciare la produttività”. Siete d’accordo?

“Condividiamo e sosteniamo la proposta della settimana corta lanciata dalla Fim Cisl e rilanciata nei giorni scorsi dal nostro segretario Gigi Sbarra in un’intervista.

Le imprese della nostra regione hanno le carte in regola per candidarsi a sperimentare questo nuovo modello organizzativo del lavoro”.

È quanto sostiene il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo secondo cui:

per accompagnare e rendere socialmente sostenibili le trasformazioni tecnologiche che stanno investendo e sempre più investiranno il mondo del lavoro, la riduzione dell’orario di lavoro è uno degli strumenti da utilizzare con coraggio riformatore con l’obiettivo di salvaguardare l’occupazione, aumentare i salari e rilanciare la produttività.

Trovo singolare la posizione di chi nel mondo sindacale osteggia questa soluzione per partito preso: ogni innovazione che va nella direzione di una più equa distribuzione del lavoro, di una maggiore produttività e quindi di maggiori salari va governata e sviluppata attraverso la contrattazione e la democrazia economica.

In tal senso, sollecitiamo il Governo a mettere in campo ogni strumento utile per favorire questo processo di innovazione organizzativa, incentivando gli accordi aziendali per la riduzione dell’orario o il part-time agevolato.

La Cisl è pronta ad aprire una fase sperimentale anche nella nostra regione, in modo laico e senza resistenze ideologiche che oggi suonano fuori dal tempo presente, per trasformare, su base volontaria, gli accordi di produttività in progetti di riduzione dell’orario di lavoro e di innovazione organizzativa.

Siamo certi che a beneficiarne saranno sia i lavoratori, in termini di maggiore benessere, sia le stesse imprese con maggiore produttività e innovazione“.