Nel pomeriggio del Venerdì Santo Maschito organizza la rappresentazione della Passione di Cristo.
Un corteo suggestivo con circa 80 figuranti che si articola per le vie del centro, toccando chiese e monumenti, arricchendosi di simboli anche desunti dal repertorio folkloristico locale, come la Zingara, il Malco, personaggio che rappresenta la perdizione di coloro che hanno condannato il Signore e sconta la sua pena percuotendosi con il cordone che cinge il suo vestito, indossando enormi sandali calzati al contrario e con il volto coperto da un cappuccio, e ancora i Moretti, intenti a giocare a palla e rappresentanti la diversità, e ricordano la cacciata degli albanesi da parte dei Turchi e quindi l’esilio.
Come per le altre manifestazioni del Vulture-Melfese, anche quella di Maschito rientra nel circuito delle “Rappresentazioni del Sacro” promosse dall’APT Basilicata.
La Via Crucis inizia con il tradimento di Giuda e si conclude al tramonto con la Crocifissione e Deposizione di Gesù, suscitando una grande commozione nel pubblico presente.
(foto Penkoleo)