L’Associazione di Genitori e di Giovani Diabetici della Basilicata che rappresenta a livello regionale il diabete tipo 1, patologia che colpisce perlopiù bambini e ragazzi, è fortemente preoccupata per lo stato attuale della sanità Lucana:
“Con la presente, torna a sollecitare quanto già detto ormai da più di un anno, a seguito del pensionamento del principale medico che operava nel settore.
Sono riprese a macchia di leopardo alcune visite per bambini e ragazzi, a seguito dell’insediamento di un nuovo medico e della ripartizione di questo servizio tra vari diabetologi a disposizione dell’ASP, ma le informazioni sono fortemente discordanti;
al momento, infatti, alcune famiglie che avevano le visite sospese, non sono state richiamate, altre hanno dovuto riprenotare al CUP, per altri invece non è stato possibile.
Per questi motivi, AGGD Basilicata chiede ancora una volta di fare un po’ di chiarezza, per dare risposte serie e concrete alle tante famiglie che ormai vivono questo disagio da diverso tempo.
Ci sono nuovi esordi, inoltre, e non si ha ben chiaro da chi e quando devono essere presi in carico, come ad esempio una famiglia, a cui è stata diagnosticata la patologia all’incirca sei mesi fa, e da quel momento non ha avuto più referenti a cui rivolgersi nei momenti critici.
Una famiglia che ha deciso di farsi seguire fuori regione, e come loro, ce ne sono altre che sono dovute ricorrere privatamente per far visitare i bambini, i ragazzi e i giovani adulti affetti da questo problema.
L’associazione ha chiesto delucidazioni in merito, sia al Direttore Generale dell’ASP sia ai medici diabetologi attualmente presenti e coinvolti in questa iniziativa, senza ottenere valide risposte.
Si ritorna dunque a richiamare l’attenzione su questa tematica così delicata e così importante al fine di poter dare anche delle risposte valide alle famiglie, anche in materia di certificazioni, patenti, scuola, oltre che visite di controllo e screening indispensabili per la diagnosi e la prevenzione delle complicanze, che sono molto gravi e spesso irreversibili per il diabete.
La presidente Rosanna Petrocelli e tutto il Direttivo AGGD Basilicata sono assai dispiaciuti per la spiacevole situazione che si è venuta a creare e si rendono disponibili ad un incontro al fine di comprendere le difficoltà e soprattutto riorganizzare questo servizio, necessario e indispensabile a livello locale.
È la stessa Presidente che ricorda, anni fa, che per assicurare le giuste cure alla propria figlia si recava fuori regione sia per controlli che per visite, ma esausta dal dispendio economico e da tutte le difficoltà che si creavano in famiglia, decise di farsi seguire in Basilicata. Oggi come lei, tante altre famiglie si trovano costrette ad emigrare nuovamente fuori regione, per la sanità, proprio per la mancanza di un’organizzazione che possa seguire con costanza, disciplina e professionalità i nostri giovani ragazzi.
Risulta indispensabile agire in fretta e strutturare un’equipe presso i nostri ambulatori che possa seguire in maniera duratura bambini, ragazzi e adolescenti, ma anche gli adulti perché il diabete di tipo uno è una patologia di tipo autoimmune che non prevede solo controlli periodici, ma un’assistenza e un punto di riferimento costante e continuativo che possa supportare diverse necessità, dalle prescrizioni ad interventi specifici sulla terapia che possono capitare in qualsiasi periodo”.