In 7-13 mesi si tornerà alla normalità.
È la previsione del direttore Prevenzione del ministero della Salute, Giovanni Rezza, con 240mila vaccinati al giorno:
“Abbiamo di recente messo a punto con l’Istituto superiore di sanità e la Fondazione Bruno Kessler un modello matematico per capire quando potremo tornare a una pseudo-normalità.
Se assumiamo che il vaccino protegga dall’infezione almeno per due anni, vaccinando 240mila persone al giorno riusciremo in 7-15 mesi a tornare alla normalità.
È quanto si può ottenere con un numero di vaccinazioni elevato e mantenendo il contenimento”.
L’aggiornamento delle indicazioni delle categorie da vaccinare, ha spiegato Rezza:
“prevedranno maggior flessibilità e anche la possibilità di estendere la vaccinazione alla figura del caregiver, in particolare penso ad esempio ai genitori di bambini immunodepressi, che dovranno avere una priorità nelle vaccinazioni.
Così come agli ospiti delle comunità, come quelle per i malati di mente e dei portatori di handicap.
Non può esserci un piano vaccinale perfetto ma quello che serve è un’accelerazione fortissima della campagna vaccinale”.