MALTRATTAMENTI VENOSA: QUALI SARANNO LE SORTI DELL’ISTITUTO DEI PADRI TRINITARI? INTERVIENE L’ASSESSORA SINISI

Venosa è ancora sotto shock per la sconvolgente vicenda inerente ai maltrattanti avvenuti nei confronti di 10 pazienti del Centro di riabilitazione per disabili dei Padri Trinitari.

Mentre la giustizia fa il suo corso (ricordiamo che i Carabinieri del Nas hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 15 persone) l’amministrazione comunale ha mostrato vicinanza alle vittime dei maltrattamenti e dopo l’intervento del sindaco Tommaso Gammone interviene anche l’assessora Carmelina Sinisi, con delega alle politiche sociali e giovanili:

“Sento il dovere istituzionale di esprimere il mio pensiero circa la vicenda di cronaca giudiziaria venosina che coinvolge l’Istituto Padri Trinitari di Venosa.

L’assessorato è oggi chiamato ad affrontare l’emergenza sociale derivante dal timore collettivo circa l’incertezza delle sorti future della struttura.

Al netto di ogni forma di considerazione mediatica esprimo a mero titolo personale la mia piena solidarietà alle vittime dei maltrattamenti e alle loro rispettive famiglie.

Al comtempo è premura istituzionale offrire la piena disponibilità ad ogni forma di dialogo con le istituzioni preposte per discutere su eventuale ridefinizione del profilo della struttura medesima.

Questo allo di scopo di garantire:

  • tutela dei più deboli (pazienti e famiglie);
  • permanenza e rilancio della struttura;
  • livelli di occupazione”.

Davvero un’emergenza sociale che deve portare alla riflessione e soprattutto a soluzioni concrete atte a restituire tranquillità e dignità all’intera comunità.