FCA DI MELFI, A ROMA SI DISCUTE SUL FUTURO DELLA FABBRICA: “DOPO LA PUNTO COSA SUCCEDERÀ?”

Mercoledì 18 Ottobre, dalle 14:00, a Roma, si terrà l’esecutivo nazionale della Fim Cisl dei gruppi Fca e Cnhi con i rappresentanti di tutti gli impianti italiani.

Da Melfi partirà una delegazione guidata dal segretario generale Gerardo Evangelista che porterà a Roma le preoccupazioni dei lavoratori lucani di Fca, alle prese con il continuo ricorso alla cassa integrazione e la questione del modello che dovrà sostituire la Punto, tema che preoccupa la Fim lucana.

E proprio sulla situazione degli stabilimenti il leader dei metalmeccanici della Cisl, Gerardo Evangelista, è netto:

“Il prossimo piano industriale deve prevedere punti certi. Innanzitutto l’erede della Punto non potrà essere un’auto tradizionale di segmento basso ma una vettura che concentri il meglio dell’innovazione tecnologica al momento disponibile, sia sotto il profilo della dotazione che sotto il profilo della motorizzazione. Su questo fronte i grandi gruppi automobilistici mondiali si stanno già muovendo e noi non possiamo farci trovare impreparati. Inoltre, ribadiremo che è necessario ricercare, all’interno di un equilibrio produttivo nazionale, la saturazione di tutti gli stabilimenti italiani.

Oggi sulla mappa degli impianti italiani ci sono alcune criticità dal punto di vista del lavoro che non vanno sottovalutate, come il ricorso continuo alla cassa integrazione a Melfi, criticità che allontanano l’obiettivo della piena occupazione nel 2018. I lavoratori di Melfi, dai più esperti a neo assunti, nel 2015 hanno raccolto la sfida lanciata da Fca, ora questo impegno va ripagato mettendo in sicurezza il futuro di questi lavoratori e dello stabilimento di Melfi”.