Venosa: “mentre noi parliamo tantissimi giovani vanno via da questa terra per non tornare più”, a dirlo…

“Occorre alzare la voce e pretendere maggiore rispetto da parte delle istituzioni politiche di questa Regione e dai partiti e movimenti politici che vivono ormai in una visione schiacciata sul dualismo Potenza-Matera. La Regione è molto di più e un territorio come quello del Vulture-Melfese – Alto Bradano merita attenzione, considerazione e rispetto”.

Lo dichiara  il consigliere comunale Arturo Raffaele Covella, del gruppo VenosaPensa, che prosegue:

“Purtroppo anche l’ultima legislatura, nonostante la nutrita pattuglia di rappresentanti in consiglio regionale tra i banchi della maggioranza e dell’opposizione, ha dimostrato che la politica lucana è concentrata sugli interessi delle due città principali, appunto Potenza e Matera.

Si tratta di una scelta politica miope che danneggia i territorio di collegamento tra la Basilicata e le altre Regioni.

Una scelta che mortifica i cittadini che si sentono sempre più abbandonati e privi di servizi, una posizione che non permette a questo territorio di decollare economicamente.

Dalle cascate di San Fele, passando per i Laghi di Monticchio, recandosi quindi a Lagopesole, Melfi e Venosa per immergersi nella storia.

Le tante sagre e i momenti di incontro culturale tra Palazzo San Gervasio, Barile, Rapolla e Rionero in Vulture. Tante possibilità insomma in un territorio che invece viene poco considerato e valorizzato.

La vicenda del Capodanno Rai è emblematica di questa situazione inaccettabile, ma è solamente l’ultimo drammatico esempio di quanto sia abbandonato a se stesso il nostro territorio.

Ecco perché occorre riscoprire il senso di appartenenza, l’orgoglio di essere cittadini del Vulture, del Melfese, dell’Alto Bradano e tutti insieme lottare per il riconoscimento di pari diritti, pari considerazione, pari attenzione da parte della Regione Basilicata.

Sarebbe bello che cittadini, associazione, comitati, politici riuscissero a mettersi insieme per portare avanti una battaglia che metta al centro le esigenze della nostra zona partendo dalle questioni irrisolte della sanità, alle tante mancanze infrastrutturali di questo territorio, ad una politica di valorizzazione turistica e culturale che manca.

Una sorta di “stati generali” del Vulture per lanciare un programma condiviso, idee ben precise da portare all’attenzione di chi intende proporsi alla guida della Regione Basilicata per i prossimi 5 anni.

Un’occasione da non perdere perché mentre noi parliamo tantissimi giovani partono, vanno via da questa terra per non tornare più”.