Valvano: “I socialisti non intendono rassegnarsi, faranno tutto per legare una coalizione di centrosinistra”

Livio Valvano, Segretario Regionale del Partito Socialista Italiano (PSI), ritiene che per il centro sinistra ci sia ancora una possibilità di dialogo per “evitare il saccheggio sociale della Lega Nord”.

Di seguito la dichiarazione del Segretario del PSI:

“Non é semplice costruire una proposta politica coesa e capace di convincere l’elettorato in una campagna elettorale che sembra apparire come una guerra di ognuno contro tutti, su tutti i fronti.

A partire dai 5 stelle dove i posizionamenti interni ci consegnano un quadro impalpabile e diviso gia a partire dalla lotta per chi deve comandare, consumatasi con le “cliccarie”, in questi giorni sconfessate dallo stesso leader Di Maio che per le prossime amministrative promette di scegliere i candidati presidenti e sindaci autoritariamente da Roma.

Così l’idea guida della “democrazia diretta” dei cinque stelle, la menzogna originaria,  viene definitivamente ufficialmente archiviata.

Che dire del centro destra?

Le spinte dei poteri forti che “hanno fatto il tifo” perché  la ingiustificata e ingiusta vicenda giudiziaria spazzasse via il centro-sinistra, che invece ha resistito, vede impazzare spinte egoistiche diverse.

Nel mentre il cavaliere e il gruppo dei forzisti “ritrovati” subiscono le ruvide incursioni della goffa banda che ha già iniziato a saccheggiare il Sud, la Lega Nord, dal nulla spunta fortemente sponsorizzato l’eni-gma Cicala che nel centro destra ha i suoi interlocutori più accondiscendenti e più predisposti.

Con una morsa a tenaglia a sinistra, i dissidenti di professione hanno trovato in Carmen Lasorella una bandiera da sventolare per tentare di indebolire il centrosinistra, infatti circolano già i manifesti con la sua candidatura, alla faccia della ipocrita disponibilità a fare sintesi con il centrosinistra che ancora oggi, invece, continua a mantenere aperto il tavolo, il dialogo e la “speranza” per trovare una soluzione unitaria, “su tutto”; la conseguenza nota è la rottura fortemente voluta da chi regge l’asta della bandiera che, se avallata dagli elettori lucani, avrebbe come conseguenza quella di mettere a rischio l’unica vera possibilità di rafforzare un governo democratico, eletto dai lucani, non condizionato dai poteri forti, capace di dire NO a multinazionali come ENI, per il cova di Viggiano, EDF per l’inceneritore di Melfi, TOTAL per temparossa di Corleto e altri che sul sistema dei rifiuti hanno fatto le loro fortune grazie alla “emergenza rifiuti” che solo questo governo regionale uscente é stato capace di eliminare.

I socialisti non intendono rassegnarsi, per questo faranno tutto ciò che è possibile per legare una coalizione di centrosinistra, sulla base di un programma condiviso, in grado di dare ai lucani un governo autonomo, non governato dal circo romano penta stellato, ne ceduto ai saccheggiatori del Nord, capace, non improvvisato, in grado di favorire sviluppo, lavoro e di migliorare i servizi pubblici per far sentire inclusi tutti i cittadini, orgogliosi di appartenere a questa comunità regionale”.